Dopo otto anni dall’omicidio dell’imprenditore Pasquale Guarino durante una rapina nella sua azienda agricola a San Tammaro, è stato arrestato il presunto “basista” del crimine. Il 39enne albanese è stato catturato dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura, accusandolo di omicidio in concorso, rapina e tentata rapina.
Le indagini, condotte dalla Procura e dalla sezione operativa della Compagnia dell’Arma, hanno rivelato il ruolo fondamentale del dipendente dell’azienda vittima dell’omicidio. Il 39enne avrebbe fornito informazioni preziose agli altri complici riguardo agli spostamenti e alle abitudini di Guarino, svelando in particolare la presenza di una cospicua somma di denaro nell’azienda. A quanto pare, era stato lui stesso a ritirare il denaro al mercato ortofrutticolo di Maddaloni poco prima del tragico evento. Le prove raccolte, come intercettazioni telefoniche, tabulati e immagini di telecamere presenti nella zona, insieme alle testimonianze di persone informate sui fatti, hanno permesso di fare luce sul coinvolgimento del 39enne, che è ora finito in carcere.