È da un po’ che si sta discutendo intorno alla possibilità che Netflix possa introdurre un piano di abbonamento più economico, ma con pubblicità. Ormai non siamo più nel campo delle ipotesi perché la compagnia di streaming video guidata da Reed Hastings è già al lavoro per sviluppare la migliore soluzione possibile.
Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, la società potrebbe proporre una soluzione al costo di 7-9 dollari al mese (contro i 15,49 dollari della soluzione base senza spot), con quattro minuti di pubblicità ogni ora, prima e durante i suoi programmi, non dopo. Netflix prevede di introdurre la sua nuova opzione più economica durante gli ultimi tre mesi dell’anno, cominciando da una mezza dozzina di paesi, per poi arrivare ad allargare l’offerta in tutti i mercati in cui l’Ott è disponibile agli inizi del 2023.
Tuttavia, questo nuovo piano di abbonamento con pubblicità sembra avere alcuni limiti rispetto agli altri. Primo fra tutti l’impossibilità di scaricare i contenuti da guardare offline. Inoltre, i titoli concessi in licenza a Netflix non saranno tutti quelli disponibili invece a catalogo con altri piani di abbonamento non supportati da pubblicità. Non resta che aspettare il debutto di questa nuova operazione commerciale, e capire se alla fine risulterà veramente conveniente per l’utente.
L’azienda sta percorrendo questa strada dopo aver perso un numero considerevole di abbonati. Nel primo trimestre 2022, Netflix ha registrato un calo di 200 mila abbonati (il primo passo indietro dopo dieci anni di progressi) e altri 970 mila tra aprile e giugno: concorrenza, condivisione dell’abbonamento, crisi dei consumi, tra le cause. La società ha bisogno di monetizzare offrendo abbonamenti diversificati, incassando anche da fasce economiche più basse.
A tal proposito la compagnia ha stretto con Microsoft una partnership, grazie alla quale la Big Tech si è aggiudicata il diritto di essere il partner di vendita e tecnologia pubblicitaria esclusiva. Il gigante della tecnologia ha poca esperienza nello streaming TV, ma negli ultimi anni ha costruito un business pubblicitario da 10 miliardi di dollari.