In occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada che ricorre oggi, domenica 19 novembre, per non dimenticare e avere bene impressa una situazione che sembra non conoscere soluzione di continuità, basta leggere i dati relativi ai controlli effettuati dalla Polizia di Stato tra il 6 ottobre e il 5 novembre di quest’anno: su 44.771 persone identificate e con 24.350 veicoli fermati, i conducenti risultati positivi all’alcool sono stati 1.461, pari a circa il 6% dei controllati con precursore ed etilometro. Mentre i guidatori trovati in stato di alterazione per assunzione di stupefacenti nel corso dei 109 servizi effettuati con l’ausilio dei Sanitari della Polizia di Stato sono stati 90, pari al 14, 7% dei controllati (612).

Dall’inizio del 2023 al 12 novembre, gli osservatori hanno segnalato la morte immediata di 379 pedoni, 175 ciclisti e 48 bambini. Mentre i dati per il primo semestre mostrano un leggero calo degli incidenti e delle vittime, con 79.124 incidenti (-1,0%) e 106.493 feriti (-0,9%), la strada verso la sicurezza stradale rimane un percorso in salita. I numeri del 2022, con 3.159 morti e 223.475 feriti, sono stati forniti dall’Istat. Il rapporto Aci-Istat rivela una diminuzione limitata degli incidenti stradali nel primo semestre del 2023 rispetto al 2022, con una riduzione del 5,4% degli incidenti, del 9,0% dei feriti e del 9,8% dei decessi rispetto al primo semestre del 2019. Tuttavia, nonostante si registri una diminuzione delle vittime della strada nei primi sei mesi del 2023, si stima, dai primi dati raccolti, un nuovo aumento nella seconda parte dell’anno. Il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi per la sicurezza stradale presenta, quindi, ancora molti ostacoli.

In Italia, numerose organizzazioni, tra cui la coalizione #Città30Subito!, stanno promuovendo iniziative per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza stradale. Diverse manifestazioni sono previste in varie città italiane oggi 19 novembre, coinvolgendo attivisti della rete “viva la strada”. La velocità rimane un fattore chiave negli incidenti stradali, con il 94% delle collisioni causate da eccesso di velocità da parte dei conducenti di mezzi motorizzati. L’introduzione di limiti di velocità più bassi in alcune città europee ha dimostrato di contribuire significativamente alla riduzione degli incidenti. Le statistiche da Londra, Bruxelles ed Edimburgo indicano una diminuzione degli incidenti e dei morti dopo l’adozione di limiti di velocità più bassi.
La Giornata Mondiale delle Vittime della Strada sottolinea l’importanza di affrontare le sfide persistenti per garantire la sicurezza di chi utilizza le strade, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il numero di incidenti e vittime nel prossimo decennio.
