Oncologia, classifica migliori ospedali del mondo: dieci istituti italiani sono tra i primi 100
La classifica World's Best Specialized Hospitals 2023, è il risultato di un sondaggio a cui hanno partecipato oltre 40.000 tra medici, operatori sanitari e dirigenti ospedalieri nel periodo di luglio-agosto 2022
Ci sono ben dieci ospedali italiani nella speciale classifica World’s Best Specialized Hospitals 2023 stilata da Newsweekche e dalla società di ricerche Statista relativa ai 300 migliori ospedali oncologici o reparti di oncologia al mondo. A renderlo noto ‘Sanità 33’.
La graduatoria si affianca alla classifica dei 300 migliori ospedali “generalisti” del mondo, sempre a cura di Newsweek e Statista, dove si è classificato al 38 posto il Policlinico Gemelli di Roma, primo tra gli ospedali italiani. Quest’anno le strutture valutate sono state 300 di oncologia e cardiologia, 200 per pediatria, 150 di cardiochirurgia ed endocrinologia, 125 per le altre branche.
Ebbene quest’anno, nel caso dell’oncologia su 300 valutazioni, la parte del leone la fa Milano con l‘Istituto Europeo di Oncologia creato da Umberto Veronesi al 12 posto, l’Istituto Nazionale dei Tumori al 17 posto e l’Istituto Clinico Humanitas al 25. Seguono il Policlinico Gemelli (38), l’Ospedale Niguarda di Milano (41), l’Istituto Pascale di Napoli (46), le Molinette di Torino (60 posto), il Reparto di oncologia dell’AO di Padova (64 ), l’UO di Oncologia del San Raffaele di Milano (78 ).
La classifica World’s Best Specialized Hospitals 2023, è il risultato di un sondaggio globale a cui hanno partecipato oltre 40.000 tra medici, operatori sanitari e dirigenti ospedalieri nel periodo di luglio-agosto 2022. Ai partecipanti è stato chiesto di raccomandare gli ospedali in base al proprio campo di competenza e di scegliere poi un’area di competenza secondaria opzionale in cui sono anche esperti (ad esempio, grazie alla frequente collaborazione con altri settori medici).
Per la prima volta, in questa edizione il sondaggio ha tenuto conto anche degli esiti riportati direttamente dai pazienti (Patient Reported Outcome Measures, PROMs) in ambito ospedaliero, aggiungendo quindi il punteggio PROMs al modello di punteggio generale utile per la classifica. “La valutazione si basa su una trentina di indicatori quantitativi che già il Ministero della Salute valuta con precisi algoritmi; da qualche anno il nostro Istituto si colloca come primo in base a indicatori di ricerca e assistenziali“, afferma Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
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