Proseguono in maniera massiccia gli interventi e i controlli interforze nella ‘Terra dei Fuochi’, nell’ambito delle attività di repressione e prevenzione contro lo smaltimento illecito e i roghi di rifiuti industriali, artigianali e commerciali. I militari dell’Esercito Italiano, unitamente alle Forze dell’Ordine, hanno effettuato nuovi controlli per il contrasto agli illeciti ambientali nei comuni di San Felice A Cancello, Santa Maria A Vico, Arienzo, Quarto, Monte Di Procida, Bacoli e Pozzuoli.
A supporto delle attività operative sul terreno sono stati impiegati un equipaggio dell’Esercito utilizzante un drone (aeromobile a pilotaggio remoto) che a premessa e durante le operazioni hanno consentito il controllo aereo e la ricerca informativa sui siti sottoposti a verifica, con sorvoli aerei volti ad individuare aree destinate a sversamenti illeciti e possibili attività riconducibili.
Questi i numeri dell’operazione:
Il giorno 13 luglio, nei Comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e Arienzo in provincia di Caserta sono state controllate 5 attività commerciali di cui 1 posta sotto sequestro, e sono state comminate complessivamente oltre 66 mila euro di sanzioni amministrative, 7 persone identificate di cui 1 denunciata ed è stata posta sotto sequestro un’area di oltre 900 Mq. Sono stati 12 gli equipaggi impiegati per un totale di 26 uomini messi in campo congiuntamente dall’Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Metropolitana, Guardia di Finanza, e polizia provinciale e locale delle località interessate oltre che ASL, ARPAC e ICQRF Italia Meridionale.

Il giorno 14 luglio, nei Comuni di Quarto, Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli, nella Città Metropolitana di Napoli, sono state controllate 8 attività commerciali di cui 1 sequestrata, e sono state comminate complessivamente oltre 9 mila euro di sanzioni amministrative, 12 persone identificate di cui 2 denunciate ed è stata posta sotto sequestro un’area di oltre 1600 Mq. In tutto, 12 gli equipaggi impiegati per un totale di 26 uomini messi in campo congiuntamente dall’Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Metropolitana, Guardia di Finanza, e polizia provinciale e locale delle località interessate oltre che ASL, ARPAC e ICQRF Italia Meridionale.
