È delicata la situazione ad Orta di Atella, dove negli ultimi giorni sono stati eseguiti una serie di tamponi in diversi nuclei familiari e si è in attesa dei risultati. Intanto i casi di Covid-19 in città sono saliti a 11 con l’ultimo contagio, una donna di 47 anni, coniugata con due figli. Ma la situazione che desta maggiore preoccupazione riguarda ben 3 nuclei familiari, residenti tutti in una stessa strada di Orta di Atella.
Le persone coinvolte sono 11 in totale; fino ad ora c’è un unico positivo, che ha parentele a Frattaminore, dove ci sono altre famiglie in quarantena obbligatoria. In 10, in questa strada di Orta di Atella, attendono di sapere se hanno contratto il Coronavirus: tra queste persone ci sono 3 bambini, di cui uno autistico, e una donna incinta affetta da diabete.
Una richiesta di auto arriva proprio da uno di questi nuclei familiari. A contattare il Crivello è proprio l’uomo risultato positivo al Covid-19 qualche giorno fa. “Stiamo rispettando in maniera ossequiosa tutte le regole – afferma – ma abbiamo bisogno di un sostegno materiale, un aiuto per poter svolgere le azioni quotidiane. Non lo dico con tono polemico, ma oltre alle indicazioni sul deposito dei rifiuti, dal Comune non abbiamo ricevuto alcuna assistenza. Ci sono stati dei disguidi sulla spesa a domicilio, che sembra adesso siano stati superati, e non possiamo usufruire sempre della gentilezza degli amici per ottenere un sostegno”.
Contattato al telefono, il comandante della polizia municipale Pasquale Pugliese ha assicurato il suo intervento. “Contatterò personalmente i nuclei familiari interessati – dice – e come stiamo facendo per altre famiglie colpite dal Coronavirus daremo tutto il nostro sostegno”. Pugliese ci tiene anche a precisare il ruolo del Centro operativo comunale (Coc), oggetto di critiche sui social da parte di alcuni cittadini. “Bisogna conoscere le norme – spiega il comandante dei vigili – prima di criticare. La competenza esclusiva sul Covid-19 è delle Asl, il Coc funge da supporto e noi stiamo facendo il massimo viste le esigue risorse a disposizione. Pensi che sono solo due i dipendenti comunali ad occuparsi di 30mila abitanti. Sulle comunicazioni alla cittadinanza, poi, c’è un sito istituzionale che viene costantemente aggiornato, quindi è pretestuoso fare polemiche, specie in un momento difficile come questo”.