Stamane, nonostante i visibili problemi al ginocchio destro, Papa Francesco ha officiato l’udienza generale del mercoledì, durante la quale il suo pensiero in primis è stato rivolto alla guerra in corso tra Russia e Ucraina “Vi chiedo di perseverare nella preghiera incessante per la pace. Tacciano le armi, affinché quelli che hanno il potere di fermare la guerra, sentano il grido di pace dell’intera umanità”. un appello accorato universale al fine di evitare ulteriori iniziative militari.
Poi, nella catechesi dell’udienza generale, dedicata ancora alla vecchiaia, il Papa, sottolinea la forza che può venire dall’alleanza tra nuove generazioni e gli anziani. Riabilita così la figura della suocera e lo fa rileggendo il legame biblico tra la giovane vedova Rut e l’anziana suocera Noemi, “La parabola di Rut illumina la bellezza dei legami famigliari: generati dal rapporto di coppia, ma che vanno al di là del legame di coppia. Ed aggiunge “Sappiamo che i luoghi comuni sui legami di parentela creati dal matrimonio, soprattutto quello fra suocera e nuora, parlano contro questa prospettiva. Ma, appunto per questo, la parola di Dio diventa preziosa”.
Bergoglio, attraverso questa parabola sottolinea un prezioso insegnamento, cioè l’importanza dell’alleanza tra le generazioni, in cui la giovinezza si rivela capace di ridare entusiasmo all’età matura e la vecchiaia si scopre capace di riaprire nuove prospettive per la giovinezza ferita. Papa Francesco si schiera con le suocere, contestando la visione comune della suocera come “personaggio mitico” o “brutta figura” ricordano a nuore e a generi, che la “suocera è la nonna dei propri figli e soprattutto la madre che ha dato alla luce il proprio compagno di vita”. Concludendo, Papa Francesco, si è rivolto anche alle suocere” Se hanno qualche difetto, si possono correggere, come lo stare attente con la lingua, perché la lingua è uno dei peccati più brutto delle suocere” ribadendo “non sono il diavolo ma devono stare attente alla lingua”.