Aveva picchiato e violentato la moglie per quasi vent’anni. La donna, gravemente malata, dopo una vita passata a subire i maltrattamenti e le umiliazioni del compagno, ha trovato finalmente il coraggio di ribellarsi e di denunciare tutto alla polizia. Il marito, un imprenditore casertano di 48 anni, è stato così raggiunto questa mattina dagli agenti del commissariato, che lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari: l’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni aggravate.
Secondo quanto emerso dalle indagini, le violenze nei confronti della donna andavano avanti ormai dal 2003. In più occasioni il marito, in preda agli effetti dell’alcol e della droga, avrebbe abusato della moglie, approfittando della grave malattia di cui era afflitta. Le violenze si sarebbero consumate anche in presenza dei figli piccoli e della suocera, sebbene la vittima, anche a causa delle sue pessime condizioni di salute, non sarebbe riuscita a liberarsi facilmente della presenza dell’uomo violento. Già in precedenza, gli agenti di polizia furono impegnati in un intervento presso l’abitazione dei due coniugi, sempre per un episodio analogo di maltrattamenti familiari: in quell’occasione riuscirono a stabilire un canale diretto con la donna, la quale si tenne costantemente in contatto con il servizio “fasce deboli” offerto dalla polizia di Stato. Il marito, stando a quanto denunciato dalla moglie, non solo si sarebbe completamente disinteressato delle sue condizioni di salute, ma in più occasioni l’avrebbe violentata sessualmente, minacciandola di farle del male. La donna viveva in un clima dominato dalla paura e dal terrore per la sua incolumità e per quella dei figli, che assistevano impauriti e atterriti alle continue violenze perpetrate dal padre.

Una volta acquisito il grave quadro giudiziario nei confronti dell’indagato, su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, questa mattina, all’alba, sono intervenuti gli agenti della squadra mobile di Caserta, che hanno sottoposto l’imprenditore agli arresti domiciliari presso la sua residenza. La moglie e i figli sono stati invece allontanati dall’abitazione e sono stati trasferiti in una località protetta, lontani dalle angherie e dalle vessazioni dell’uomo.
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