I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito, nella tarda serata di ieri, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di F. C.. L’uomo, esponente dell’emergente clan Ricciardi, operante nel quartiere 219 di Pomigliano d’Arco, è ritenuto responsabile di tentato omicidio e porto abusivo d’armi, aggravati dal metodo mafioso.
Il provvedimento ai danni dell’indiziato è la conseguenza delle indagini avviate il giorno dopo di un agguato avvenuto a Volla l’1 settembre 2017, ai danni del pregiudicato D. C., trentaseienne appartenente al clan rivale dei Mascitelli. Le attività investigative scattate per quell’avvenimento hanno consentito, alla sezione operativa del Nor della compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna, di identificare due dei tre autori materiali e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Nella circostanza, D. C., mentre si trovava a bordo della propria auto, è stato affiancato da un altro veicolo con a bordo tre soggetti, i quali gli hanno inflitto sette colpi di pistola al torace e agli arti superiori. È stato, inoltre, scoperto che l’agguato è maturato nello scenario di conflittualità per il controllo del territorio e delle piazze di spaccio tra esponenti dei due clan Mascitelli e Ricciardi, sodalizio criminale emergente e guidato dalla pregiudicata T. R. Al termine delle formalità di rito, F. C. è stato condotto presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano.

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