Per il programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche, il Parco archeologico di Pompei ha avviato una stretta e proficua collaborazione con le famose Serpentine Galleries di Londra. L’iniziativa, di grande valore artistico e culturale, rientra nel progetto denominato Back to Earth, che vede coinvolte tre delle più importanti protagoniste dell’arte contemporanea: si tratta di Tai Shani, Alexandra Daisy Ginsberg e Tabita Rezaire. Nel corso dell’exhibit verranno affrontate diverse tematiche connesse all’archeologia, all’archeobotanica e all’archeozoologia.

La prima presentazione, tenutasi giovedì 11 febbraio, ha visto come protagonista l’artista londinese Tai Shani, la quale ha realizzato un video-dialogo con la curatrice Lucia Pietroiusti. Il lavoro di ricerca, commissionato dal Manchester International Festival, in collaborazione con il British Art Show, vuole rappresentare una risposta visuale che approfondisce i temi che l’artista affronterà nel suo prossimo progetto intitolato The Neon Hieroglyph, che intreccia in maniera poetica i temi del femminismo e della botanica intorno alla figura dell’ergot, fungo dal quale si ricava l’Lsd, nota sostanza allucinogena.
Per il secondo appuntamento, in programma il 18 febbraio, l’artista Alexandra Daisy Ginsberg discuterà, assieme alla curatrice Rebecca Lewin, delle problematiche inerenti alla perdita della biodiversità e del declino degli impollinatori. Il progetto, denominato In-Progress, culminerà con la realizzazione di una nuova opera all’aperto che verrà installata in Cornovaglia per conto della Eden Project: l’esposizione consisterà in una sorta di opera d’arte vivente realizzata per gli impollinatori stessi.
Al centro della terza e ultima pubblicazione, in programma il 25 febbraio, ci sarà la presentazione del lungometraggio realizzato dall’artista parigina Tabita Rezaire intitolato Mamelles Ancestrale. L’opera intreccia le metodologie della ricerca archeologica con le esplorazioni scientifiche e le “saggezze spirituali”: la presentazione dell’opera sarà per l’occasione accompagnata da un testo inedito della critica d’arte Oulimata Gueye, la cui ricerca analizza la tecnologia digitale e la fantascienza.

Pompeii Commitment. Materie archeologiche è ideato da Massimo Osanna e Andrea Viliani, con la supervisione della curatrice Stella Bottai e della project manager Laura Mariano. Back to Earth è invece un progetto pluriennale della Serpentine, che coinvolge oltre sessanta tra i più importanti artisti, architetti, poeti, registi, scienziati, pensatori e designer provenienti da tutto il mondo, con lo scopo di ideare campagne artistiche che sensibilizzino sul tema della crisi ambientale. La direzione del Parco archeologico di Pompei ha inoltre stipulato una convenzione con il Rotary Club per la promozione del programma New Generation Service Exchange finalizzato a sensibilizzare i più giovani sull’importanza e la salvaguardia del patrimonio culturale. Il progetto prevede l’organizzazione di study visits di 30 e 60 giorni con stage formativo. In tale ambito il Parco archeologico curerà i progetti didattici volti alla valorizzazione dei beni culturali con il tutoraggio e l’accompagnamento del Rotary Club di Pompei.
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