Invece di accudirlo e aiutarlo, per più di un anno ha maltrattato e infierito, a più riprese, con schiaffi, urla e pesanti insulti, un anziano 81enne invalido al 100% e su una sedia a rotelle. Per questo una badante russa di 48 anni è stata arrestata a Portici. Sulla donna ora pende l’accusa di violenza privata, maltrattamenti e lesioni personali.
Nello specifico, una pattuglia dei carabinieri, richiamata dalla centrale operativa, si precipita verso un’abitazione dove sono stati segnalati gravi maltrattamenti in famiglia. La chiamata al 112 proviene dalla figlia dell’anziano 81enne. A prendersi cura di lui dovrebbe essere la sua badante, una russa di 48 anni. Tuttavia, l’uomo, esausto, dopo svariati mesi, per gli abusi subiti, riesce a contattare la figlia per chiedere aiuto. I carabinieri della radiomobile di Torre del Greco giunti sul posto, all’interno dell’appartamento trovano la donna intenta a raccogliere cocci di ceramica con una scopa. L’anziano, invalido a letto, accenna un sorriso di sollievo alla vista dei militari. La badante, in presenza dei carabinieri, continua a urlare e a rivolgere accuse all’anziano, sostenendo che è vivo solo grazie a lei. Prima di essere allontanata, lancia una banconota da 20 euro in segno di disprezzo. Intanto, i carabinieri monitorano la donna, chiaramente ubriaca.