Primissime immagini ufficiali per “Ferrari”, film biografico diretto dal regista di culto Michael Mann, candidato quattro volte all’Oscar. A interpretare il fondatore della Ferrari ci sarà Adam Driver (famoso per aver vestito i panni di Kylo Ren nell’ultima trilogia di Star Wars e quelli di Maurizio Gucci in “House of Gucci”).
Nel cast del film, interamente girato in Italia, tra gli altri, il premio Oscar Penelope Cruz nel ruolo di Laura Ferrari, da Shailene Woodley nel ruolo di Lina Lardi, da Patrick Dempsey nel ruolo del pilota di auto da corsa Piero Taruffi, da Jack O’Connell nel ruolo del pilota di auto da corsa Peter Collins, da Sarah Gadon nel ruolo di Linda Christian e da Gabriel Leone nel ruolo del carismatico Fon De Portago. Per le riprese, il noto regista Mann ha selezionato una illustre squadra di collaboratori come il direttore della fotografia Premio Oscar Erik Messerschmidt, la scenografa candidata all’Oscar Maria Djurkovic, e ha affidato i costumi a Massimo Cantini Parrini (due volte candidato agli Oscar) e il montaggio a Pietro Scalia, vincitore di due Premi Oscar.

La trama.
Il film, scritto da Troy Kennedy Martin, è ispirato al libro di di Brock Yatesnon “Enzo Ferrari – The Man and the Machine” e non ripercorrerà l’intera vita del Drake ma – come si legge nella sinossi ufficiale – si concentrerà sull’estate del 1957. Un periodo particolarmente buio e difficile per il fondatore della Casa di Maranello, stretto tra le difficoltà economiche col rischio di bancarotta e i drammi personali, con la morte del figlio Dino nel 1956 e il matrimonio con Laura Garello. Difficoltà che portarono Enzo Ferrari a “scommettere il tutto per tutto su una gara, la Mille Miglia“. Un’edizione allo stesso tempo trionfale e tragica, che vide le auto di Maranello occupare l’intero podio con le 315 S di Piero Taruffi e Wolfgang von Trips e la 250 GT Berlinetta di Olivier Gendebien, mentre la Ferrari 335 S n. 531 di Alfonso de Portago – a causa dello scoppio di uno pneumatico – finì contro un palo del telefono dopo aver falciato numerosi spettatori e causando la morte di 10 di essi, più quella di Portago e del suo navigatore Edmund Nelson. Un incidente tragico passato alla storia col nome di Tragedia di Guidizzolo e che sancì la fine della “Corsa più bella del mondo“, rinata poi nel 1977 come gara di regolarità per auto storiche.
Con orgoglio Michael Mann gira in Italia e porta con sé la passione per i personaggi intensi che uniscono le immagini in movimento alla potenza tipica della Ferrari, creando un’esperienza cinematografica epica, ambientata nel rischioso e pericoloso mondo delle corse automobilistiche degli anni Cinquanta.
