Lo scorso 18 giugno la polizia postale di Salerno, coordinata dal compartimento di Napoli e dal servizio della polizia postale e delle comunicazioni, ha proceduto all’arresto di un cinquantacinquenne, resosi responsabile dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. A seguito di una perquisizione informatica eseguita sui numerosi dispositivi di sua proprietà, è stata rinvenuta un’ingente quantità di materiale di natura pedopornografica. L’uomo avrebbe altresì utilizzato svariati account fasulli per prendere parte a una rete criminale internazionale, dedita allo scambio di materiale pedopornografico, nel quale figurano video di raccapriccianti violenze su neonati. La vicenda assume tratti inquietanti in considerazione della discreta fama dell’uomo, che, oltre a essere un noto personaggio della rete internet con migliaia di followers sui suoi profili social, gode della simpatia di giovani e giovanissimi grazie a svariate comparsate televisive. Il cinquantacinquenne è stato assicurato alla giustizia grazie a una penetrante attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno, arricchita dalla sinergica collaborazione internazionale tra il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma e le polizie di Paesi esteri.
Cambiano gli scenari e i protagonisti, non la drammaticità degli eventi. Nel Casertano una minorenne avrebbe subito violenze a sfondo sessuale da un parente di ventiquattro anni. L’uomo è accusato di aver abusato della bimba per quattro anni, dal 2014 al 2018. L’incubo è cominciato quando lei aveva solo sette anni. Nel 2018, poi, per esigenze lavorative dei genitori, la famiglia della bimba si è trasferita e il rapporto coercitivo con il parente è stato finalmente troncato. Tuttavia, a causa del ricatto effettuato dal giovane, l’episodio di violenza è uscito fuori solo pochi mesi fa, alla fine del 2019. Il ventiquattrenne, infatti, ha ripreso alcuni video degli abusi e ha minacciato la ragazzina di renderli pubblici se lei avesse raccontato a qualcuno la vicenda. L’uomo, ritenuto responsabile di abusi sessuali pluriaggravati, è stato arrestato dalla squadra mobile di Caserta e sottoposto agli arresti domiciliari lo scorso sabato.
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