Le associazioni Domizia, Mediterraneo da remare e la fondazione UniVerde si sono incontrate oggi pomeriggio all’evento intitolato “Qualità delle acque. Con Domizia per la sostenibilità” tenutosi presso lo stabilimento balneare “Flava Beach” di Castel Volturno, in provincia di Caserta. L’evento nasce con lo scopo di incoraggiare, attraverso percorsi di condivisione e partecipazione, la realizzazione di progetti che puntino a una maggiore tutela della qualità delle acque e alla conservazione della biodiversità marina del Litorale domizio. Le organizzazioni promotrici dell’incontro hanno messo nero su bianco una serie di iniziative utili affinché avvenga una vera e propria “svolta green” nella gestione della costa casertana a partire dalla tutela e dalla salvaguardia delle tartarughe Caretta caretta. Non è un caso, infatti, che Castel Volturno sia il primo comune in Campania per numero di nidi di tartarughe. L’obiettivo ultimo è quello di creare un vero e proprio marchio di sostenibilità ambientale che garantisca la promozione del territorio incentivando nuove forme di turismo sostenibile.

“Il progetto Domizia riunisce sotto una singola sigla i responsabili e i referenti delle principali associazioni ambientaliste che operano da anni sulla costa casertana per la tutela dell’ambiente e, con l’innesto di esperti della comunicazione, mira a creare sinergie per arrivare all’obiettivo di preservare e valorizzare lo scrigno di biodiversità dell’area, vero e proprio patrimonio collettivo. L’elemento che unisce tutti è il desiderio che la costa domiziana possa finalmente esprimere tutte le sue potenzialità naturalistiche, nel pieno rispetto dell’ambiente”, afferma Fulvio Giugliano, co-fondatore di Domizia. Dello stesso avviso è Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell’Ambiente e presidente della fondazione UniVerde: “Le nostre coste rappresentano un patrimonio ambientale inestimabile ma sono sempre più minacciate dall’inquinamento causato dalla dispersione di plastiche in mare che ha raggiunto livelli preoccupanti. Si potrebbe iniziare eliminando progressivamente la plastica monouso, raccoglierla e ripulire le coste per apprezzarle nella loro bellezza e far ripartire un turismo sostenibile e responsabile in un’area che ha tanto da offrire in termini di biodiversità, di tipicità enogastronomiche e paesaggi mozzafiato”.

Migliorare i servizi e favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico del Litorale domizio secondo i nuovi paradigmi per creare nuova occupazione sostenibile. È questa la proposta fondamentale avanzata da Domizia al fine di costruire un percorso innovativo di sensibilizzazione che parta dagli stabilimenti balneari presenti nell’area e arrivi direttamente ai bagnanti all’interno di un ciclo virtuoso alimentato dalle sinergie profuse dai volontari impegnati nella salvaguardia del mare e da parte delle istituzioni locali. Un traguardo che può essere raggiunto solo creando regole comuni che disciplinino le attività economiche e la tutela ambientale nell’area. All’evento ha fatto tappa anche Mediterraneo da remare con la campagna nazionale “Plastic Free” promossa dalla fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo e l’adesione del corpo delle capitanerie di porto della Guardia costiera. Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere il passaggio dai vecchi modelli turistici a un turismo sostenibile disincentivando l’uso di imbarcazioni a motore a favore di quelle a remi e a vela nonché contrastando l’inquinamento da plastica. Nell’ambito dell’incontro si è svolta altresì una remata simbolica con i canottieri per promuovere l’uso di canoe e sensibilizzare al contrasto dell’inquinamento dei mari.

Durante l’evento sono intervenuti anche Luigi Umberto Petrella, sindaco di Castel Volturno; Giovanni Sabatino, presidente dell’ente Riserve Volturno Licola Falciano e co-fondatore di Domizia; Giuseppe Scialla, presidente della Commissione speciale d’indagine sull’inquinamento delle acque; Sergio Bravi, geologo del Dipartimento di Scienze della terra, ambiente e risorse dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Alessio Usai, presidente della stazione di monitoraggio fauna Variconi e Soglitelle. L’incontro è stato moderato da Leda Tonziello, responsabile della comunicazione per Domizia.
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