Non è dei migliori il rapporto di Legambiente stilato per la Campania e legato alla pandemia. Basta camminare per le strade della città partenopea per fotografare una situazione inverosimile: salviette, mascherine e guanti gettati per strada. Legambiente tra maggio, giugno e settembre ha investigato circa 15 km di percorso cittadino tra le strade delle province campane. Complessivamente sono stati individuati ben 680 rifiuti legati alla crisi pandemica, in media 45 rifiuti per ogni chilometro di percorso cittadino.
Il quartiere più sporco a Napoli è la VI Municipalità, quella di San Giovanni a Teduccio, con una media di rifiuti covid pari al 9,6% ogni minuto di strada percorsa. Le situazioni migliori si sono riscontrate al Vomero, a Chiaia e al Centro Storico. Le altre province campane? La più pulita è Benevento.
Uno studio pubblicato su Environmental Science and Technology afferma che durante i primi mesi della pandemia nel mondo sono stati utilizzati circa 129 miliardi di mascherine usa e getta (fatte, ricordiamolo, di microfibre di plastica) e 65 miliardi di guanti al mese. Secondo le Nazioni Unite il 75% della plastica generata durante la pandemia finirà in mare o in discarica.
DOVE BUTTARE GUANTI E MASCHERINE
Ci sono soltanto due piccole precauzioni da tenere presente e da osservare con un certo scrupolo. La prima: guanti e mascherine non vanno gettati nell’indifferenziata direttamente, ma devono essere prima ben avvolti in due sacchetti di plastica, chiusi poi con un piccolo laccio. Ricordiamo che in entrambi i casi, si tratta di prodotti molto resistenti, che hanno bisogno di non entrare in contato diretto con altri rifiuti indifferenziati. Seconda raccomandazione: non trascurate l’igiene personale al momento dello smaltimento. L’ideale sarebbe gettare guanti e mascherine con le mani coperte dai guanti, in ogni caso al termine dell’operazione lavatevi bene le mani.
Al generale smaltimento nell’indifferenziata c’è una sola eccezione: i guanti in vinile. Ricordiamo che i guanti, assolutamente inutili e controproducenti se per esempio li usiamo mentre camminiamo per strada, possono essere di tre tipi. In lattice, sostanza biodegradabile, solo in apparenza simile alla plastica, proveniente dagli alberi della gomma. In nitrile, una gomma sintetica molto elastica. In vinile, praticamente plastica, visto che sono a base di polivinilcloruro (Pvc) e sono considerati i più professionali e resistenti. Mentre nei primi due casi (lattice e nitrile) i guanti vanno nell’indifferenziata, nel terzo caso (il vinile) devono essere smaltiti nei contenitori destinati ai rifiuti di plastica.
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