Indagini coordinate dalla DDA hanno rilevato il coinvolgimento del figlio di un capo dei Casalesi, insieme a cinque complici, in attività criminali tra cui traffico di droga, estorsioni, noleggio di auto e truffe legate al bonus 110% nel territorio di San Cipriano di Aversa
Nella giornata odierna, la Squadra Mobile di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda). L’ordinanza riguarda Emilio Martinelli, figlio di Enrico, esponente di rilievo della fazione Schiavone del clan dei Casalesi – attualmente detenuto e sottoposto al regime dell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, hanno rivelato il coinvolgimento Martinelli jr in una serie di attività illegali. Inizialmente, sono emersi collegamenti tra un gruppo di sei individui attivi nell’estorsione e nel traffico di armi, alcuni dei quali sono stati arrestati nel luglio 2021 e condannati in seguito. Le successive indagini hanno rivelato che nonostante alcune condanne e la collaborazione di alcuni membri del clan, un gruppo del clan dei Casalesi è rimasto operativo, con una riorganizzazione delle fazioni e dei loro equilibri, ma con il comando delle nuove generazioni delle famiglie Schiavone e Bidognetti rimasto invariato.
Durante l’indagine è emersa la figura di Emilio Martinelli Jr., che ha svolto un ruolo direttivo nel clan. Martinelli operava con la collaborazione di altre cinque persone, ciascuno con un ruolo specifico nelle attività criminali. Inoltre gli investigatori hanno rilevato che gli indagati erano in possesso di un arsenale, composto da revolver, pistole semi-automatiche, kalashnikov e pistole mitragliatrici modello Uzi.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.