I Carabinieri della Stazione Forestale di Caserta, nel corso di un servizio di antibracconaggio, hanno sequestrato un manufatto in cemento armato all’interno del quale era collocato un illecito sistema di richiamo elettromagnetico per attirare quaglie di passaggio. Il sequestro è avvenuto nel Comune di San Felice a Cancello, su un terreno collinare in località “Talanico”. Dalla piccola costruzione di un metro e venti per un metro e venti, fuoriusciva un tubo verticale in acciaio alto circa tre metri, alla cui estremità vi erano due casse acustiche che diffondevano il suono. Al momento del sequestro non è stato possibile entrare all’interno del manufatto per recuperare l’oggetto, in quanto un grosso lucchetto chiudeva la porta in ferro.
Nei giorni successivi, gli stessi militari della Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, con l’ausilio di operai dipendenti del Comune di San Felice a Cancello, hanno proceduto alla demolizione del manufatto, grazie all’utilizzo di un martello pneumatico e di un flex elettrico da taglio, entrambi alimentati da un generatore elettrico portatile a scoppio. All’interno hanno, dunque, rinvenendo il richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico, che veniva immediatamente distrutto.
Detti richiami sono vietati espressamente dalla legge n. 157 del 1992, che mette nero su bianco le norme per la protezione della fauna selvatica e del prelievo venatorio. La normativa vieta in maniera categorica l’utilizzo dei richiami acustici elettromagnetici. Il loro impiego illecito da parte dei bracconieri avviene in orari serali e notturni, quando vengono azionati. Così facendo attirano l’attenzione della selvaggina e, appostandosi in prossimità dei richiami acustici nella mattinata del giorno seguenti, agiscono illecitamente nell’esercizio dell’azione di caccia.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?
Commenti riguardo questo post