L’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival, un Roberto Benigni che omaggia la nostra Costituzione, parlando con semplicità dell’art 21 e della libertà d’espressione, le esibizioni di icone della musica italiana e poi lo “show” di Blanco che distrugge il palco fiorito dell’Ariston, perché non sentiva l’audio in cuffia.

“Oltre all’aspetto penale la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire” Per questi motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco. Il riferimento è all’articolo 635 del codice penale sui danneggiamenti. “Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati”.
