Ancora lutti e dolore a Sant’Antimo, nella città a nord di Napoli stamattina sono stati uccisi due giovane persone: i cognati Maria Brigida Pesacane (24 anni) e Luigi Cammisa (29 anni). Le due vittime sono state uccise a colpi d’arma da fuoco.
È stato arrestato Raffaele Caiazzo, 44 anni compiuti il 22 maggio, principale sospettato del duplice omicidio. Caiazzo è il papà di Anna e Alfredo, rispettivamente coniugi di Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che Caiazzo abbia ucciso il genero e la nuora perché sospettati di avere una relazione amorosa.
La Procura di Napoli Nord aveva diffuso le immagini dell’uomo per aiutare le forze dell’ordine nelle ricerche. Stando alle primissime ricostruzioni, le due vittime sarebbero state uccise in due luoghi diversi: Maria Brigida Pesacane, 24 anni, nell’appartamento al numero 17 di via Caruso, e Luigi Cammisa, 29 anni, in piazzetta Sant’Antonio, distante circa un chilometro: Pesacane e Cammisa sono cognati tra loro, erano entrambi sposati ed avevano figli piccoli.
Quest’ultima tragedia accade proprio nel giorno della fiaccolata organizzata dal Comune di Sant’Antimo, in memoria di Giulia Tramontano, vittima del femminicidio avvenuto a Senago, nel Milanese, solo pochi giorni fa.
