In un oscuro scenario, ricordando una scena da un film dell’orrore, un uomo di 42 anni, residente a Sant’Antimo, ha staccato l’energia elettrica dell’abitazione della sua ex compagna, cercando poi di penetrare attraverso una delle finestre. La donna ha inizialmente ignorato il black-out, ma la vista di una figura sospetta che maneggiava dietro agli infissi l’ha terrorizzata. Colui che tentava di varcare la soglia era il suo ex marito, il quale aveva tormentato e maltrattato la donna per ben 12 anni.
Non aveva mai accettato la separazione e, nel corso degli anni, aveva cercato ripetutamente di riallacciare il rapporto, sperando in una possibile riconciliazione. Fortunatamente, grazie alla pronta chiamata al numero di emergenza 112 da parte della vittima, i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano in Campania sono intervenuti rapidamente, individuando facilmente l’uomo di 42 anni. Nonostante il tentativo di fuga, l’uomo è stato prontamente arrestato e ora si trova in custodia, in attesa di essere processato.
È utile ribadire che a sostegno delle donne vittime di violenza sono attivi numerosi canali di aiuto su tutto il territorio nazionale. Tra questi ricordiamo il 112 è operativo sempre per emergenze e segnalazioni. Inoltre anche tramite l’app della polizia di Stato YouPol (scaricabile qui) è possibile denunciare direttamente i reati di maltrattamento e di violenza domestica. Poi ancora il Telefono rosa contattabile al numero gratuito 1522, disponibile 24 ore su 24 e gestito da operatrici specializzate che accolgono le richieste d’aiuto. L’associazione Dire ha pubblicato un’app per smartphone (scaricabile qui) utilizzabile da tutte coloro che non possono effettuare o ricevere telefonate perché sotto controllo dei propri partner. Una chiamata ai numeri di emergenza e ai centri antiviolenza è il primo passo per uscire da questa prigione fatta non solo di mura ma anche di solitudine e silenzi.