Con l’avvicinarsi della mezzanotte, si moltiplicano i sequestri di fuochi artificiali illegali e pericolosi, spesso veri e propri ordigni artigianali venduti illecitamente e occultati in abitazioni private. Il Capodanno 2023, nonostante le tante restrizioni applicate da vari Comuni del casertano, non sta facendo eccezione.
L’ultimo sequestro è stato nel comune di Sant’Arpino (CE): qui, i carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, durante l’attività di prevenzione e repressione di reati in materia di esplosivi e materiale pirotecnico, hanno arrestato due fratelli nel pomeriggio di ieri (30 dicembre).
I due uomini sono stati trovati in possesso di oltre 60 kg di materiale esplosivo, di cui 25 kg costituiti da ordigni improvvisati estremamente pericolosi, illegalmente detenuti. I militari hanno rinvenuto i fuochi pirotecnici e gli ordigni esplosivi durante una perquisizione nel cantinato dell’abitazione di uno degli arrestati. A causa del quantitativo e della pericolosità delle polveri piriche, le operazioni di recupero sono state eseguite con il supporto tecnico dei Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Caserta e affidate in custodia giudiziale a una ditta specializzata.
I due arrestati, un 32enne e un 37enne, già noti alle forze dell’ordine, sono stati condotti in caserma e ristretti presso le camere di sicurezza in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Saranno accusati di detenzione illegale di materiale esplosivo, fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e resistenza a pubblico ufficiale.