A partire da questo mese, il personale Ata delle scuole vedrà un aumento delle retribuzioni. La piattaforma NoiPA, che gestisce il personale della pubblica amministrazione, applicherà gli incrementi previsti dal CCNL del comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019-2021, firmato a gennaio 2024.
La firma del nuovo contratto ha anche introdotto un nuovo sistema di classificazione economica. Questo cambiamento prevede un aumento mensile di 96 euro per il personale scolastico e di 190 euro per i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. Il contratto, entrato ufficialmente in vigore il 19 gennaio 2024, riguarda oltre 1,2 milioni di dipendenti, inclusi più di un milione del settore scolastico e dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM). Il restante personale è impiegato in università e centri di ricerca (esclusi i docenti).
Le posizioni economiche sono incrementi salariali destinati a valorizzare i lavoratori a tempo indeterminato, stabiliti dal Ministero dell’Istruzione. Il CCNL 2019-2021 ha rinnovato il sistema di classificazione professionale, modificando i valori delle diverse posizioni economiche. Da maggio 2024, queste modifiche sono diventate ufficiali, e la busta paga di luglio includerà sia gli importi correnti che gli arretrati di maggio e giugno.
Inoltre, dal 19 luglio, il personale ha la possibilità di partecipare alla selezione per l’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, che mette a disposizione 1.435 posti. Questi sono riservati agli assistenti amministrativi con una laurea magistrale e cinque anni di esperienza nell’area, o con un diploma superiore e dieci anni di esperienza. La selezione, organizzata su base regionale, determinerà le immissioni in ruolo fino all’anno scolastico 2026/2027. Le domande possono essere presentate entro il 29 luglio tramite il Portale di reclutamento Inpa, utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica per accedere al servizio “istanze online”.
I candidati saranno valutati da una commissione secondo una griglia di punteggio fino a un massimo di 100 punti, suddivisi in: esperienza nell’area di provenienza (fino a 25 punti), titoli di studio (fino a 25 punti) e competenze professionali (fino a 50 punti). Al termine, la commissione stabilirà le graduatorie regionali.