Tra le province di Caserta, Avellino, Verona e Alessandria nella giornata di oggi, i carabinieri della compagnia di Caserta, col supporto del nucleo cinofili di Sarno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’ufficio Gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di sette persone (delle quali tre in carcere e quattro agli arresti domiciliari), indagate a vario titolo per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e cessione di droga e possesso illegale di armi da fuoco e munizioni. Il tutto è avvenuto a conclusione di un’intensa attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli.
L’evento che ha dato via alle indagini ha avuto luogo a Caserta nell’ottobre 2016, in seguito a un attentato incendiario su un’autovettura ai danni di un pregiudicato locale. Da successivi accertamenti è emersa la figura di M.G., pusher di San Felice a Cancello, a capo di una vera e propria associazione dedita alla compravendita di droga tra Napoli e Caserta. Lo stesso uomo è anche organizzatore del sodalizio che era costituito sull’affiliazione dei membri, anche giovanissimi, legati da rapporti di parentela e di amicizia. Due dei soggetti affiliati sono già detenuti agli arresti domiciliari e in carcere per altre cause.
L’attività investigativa, iniziata di fatto nel novembre 2016, si è focalizzata sulle dinamiche di spaccio di stupefacenti nell’area casertana, mettendo a fuoco l’operatività di una ramificata associazione criminale, oltre a individuare canali di approvvigionamento della droga proveniente dalla provincia di Napoli. A ciò si lega la gestione, da parte del gruppo criminale, di una piazza di spaccio nel comune casertano di San Felice a Cancello con la vendita a dettaglio dello stupefacente. Successivamente è emersa un’incessante attività di vendita della droga il cui approvvigionamento era situato nella provincia di Napoli, in particolare a Giugliano in Campania. La droga veniva trasportata nelle zone casertane attraverso veicoli per poi essere venduta sulla piazza fino ad arrivare anche da fuori provincia attraverso vere e proprie consegne a domicilio. Durante tali attività sono stati osservati più di cento episodi di cessione di sostanze stupefacenti identificando molteplici assuntori, segnalati alla locale Prefettura. I militari dell’Arma hanno dunque arrestato, nell’ambito dei riscontri eseguiti durante le attività, sette persone, sequestrato armi e un chilo di sostanze stupefacenti, tra marijuana, cocaina, eroina, crack e hashish.
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