Firmati i “Contratti istituzionali di sviluppo”, destinati alla «valorizzazione dei territori della terra dei fuochi». Don Patriciello: “se spesi bene, queste risorse daranno un grande aiuto. Però attenti alla camorra”
Sgombrando subito il campo da equivoci, bonificare la Terra dei fuochi c’entra poco o nulla, perché, come prevedono appunto i “Contratti istituzionali di sviluppo” (Cis), quei soldi sono destinati alla «valorizzazione dei territori – si legge sul sito del ministero –, con investimenti in singoli interventi tra loro funzionalmente connessi», che «richiedono un approccio integrato, opere infrastrutturali di rilievo nazionale, interregionale e regionale», funzionali a «coesione territoriale» e «sviluppo equilibrato del Paese».
Lo Stato mette i soldi e l’ente realizza il progetto totalmente finanziato. “Un percorso concreto, lineare e trasparente perché facilmente controllabile – spiega la ministra –, spetta alle amministrazioni titolari degli interventi rispettare i tempi prestabiliti. Noi faremo di tutto per monitorare e per affiancarle».
Ecco alcuni dei progetti finanziati dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo Terra dei Fuochi (Cis), firmato ieri sera alla parrocchia di San Paolo Apostolo di Caivano (Napoli), alla presenza del parroco don Maurizio Patriciello, dal Ministro Mara Carfagna e dai sindaci dei 52 comuni delle province di Caserta e Napoli.
Dalle piscine comunali di Castel Volturno e Lusciano al recupero di spazi verdi e immobili storici ad Aversa, dalla trasformazione dei percorsi rurali in un reticolo di piste ciclabili a Marcianise all’ambizioso corridoio ecologico dei Regi Lagni, passando per progetti di sistemazione idrogeologica e riqualificazione di scuole, ville comunali, beni confiscati e altre aree abbandonate.
Uno sforzo progettuale notevole realizzato in appena sei mesi dagli uffici tecnici dei comuni coinvolti, con la regia del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, che ha avuto un ruolo di coordinamento come “ente capofila“, e che ha trasmesso al Ministero le schede progettuali provenienti dagli enti locali. In totale sono 67 i progetti finanziati e già cantierabili per circa 200milioni di euro: 64 progetti sono stati presentati da 25 comuni del Casertano e 27 del Napoletano, altri tre da due enti come l’Area di Sviluppo Industriale di Caserta (progetto di manutenzione straordinaria con miglioramento del tracciato ferroviario), e il Consorzio di Bonifica del Volturno, i cui progetti riguardano il “cuore” del Cis, ovvero la riqualificazione e la trasformazione dei Regi Lagni, il reticolo di canali artificiali divenuto negli anni simbolo del degrado ambientale, in “Giardino D’Europa”