Stamane i militari dell’Arma dei carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord volta a sgominare le principali piazze di spaccio di droga dell’hinterland napoletano, hanno dato esecuzione a sette diverse ordinanze di custodia cautelare, due in carcere, quattro agli arresti domiciliari e una di obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria, nei confronti di altrettante persone. Gli arrestati, di età compresa tra i 21 e i 32 anni, sono tutti residenti a Casandrino e sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione.
Le indagini condotte dai militari della vicina stazione di Grumo Nevano sono state svolte tra i mesi di settembre e dicembre del 2019. Gli investigatori si sono avvalsi dell’installazione di telecamere nascoste e di intercettazioni telefoniche. Tali metodologie, unite ai più classici servizi di osservazione territoriale e di pedinamento dei sospettati, hanno permesso di verificare come i sette indagati avessero messo su due piazze di spaccio in diverse aree della città di Casandrino. Nella fattispecie, le osservazioni dei militari hanno rilevato e documentato numerosi episodi di cessione di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, che venivano vendute a numerosi acquirenti residenti in città o provenienti dai paesi limitrofi dell’area a nord di Napoli.
Le attività investigative hanno inoltre permesso di raccogliere ulteriori indizi ed elementi di colpevolezza a carico dei sette spacciatori così come confermato anche dal provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari che ha seguito il caso. In particolare è emerso che gli arrestati avevano rivolto diverse minacce estorsive a uno dei loro acquirenti che non era riuscito a saldare per intero il costo delle sostanze stupefacenti acquistate. Dalle indagini è inoltre emerso che gli stessi pusher erano stati gli autori di un furto perpetrato ai danni di un’agenzia di scommesse sportive situata anch’essa nel territorio del Comune di Casandrino: in quell’occasione i malviventi riuscirono a sottrarre dalle casse dell’esercizio circa 7.600 euro in contanti.

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