Nell’ambito dei controlli svolti per bloccare la diffusione del Covid-19 su tutto il territorio campano, la polizia di Stato ha denunciato e arrestato tra le giornate di ieri e oggi diverse persone per aver violato le normative vigenti in materia di anti-contagio. Nello specifico gli agenti di polizia del commissariato di San Carlo all’Arena, durante i servizi di controllo del territorio finalizzati al rispetto delle normative per far fronte all’emergenza epidemiologica, hanno intimato l’alt ad un uomo alla guida della propria autovettura nei pressi di via Masoni, ai Ponti Rossi. Il conducente, alla vista della pattuglia della polizia, invece che rallentare e accostarsi, ha premuto il piede sull’acceleratore speronando le volanti e travolgendo un agente. Datosi alla fuga, ne è scaturito un inseguimento con le volanti di polizia terminato in via Abate Minichini. Bloccata l’autovettura, gli agenti di polizia hanno così arrestato il conducente e il passeggero, rivelatisi essere rispettivamente Salvatore De Filippo e Ferdinando Gatta, di 46 e 28 anni, entrambi con precedenti a proprio carico. I due sono stati denunciati per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, cioè l’agente travolto, oltre ad essere sanzionati per aver violato le misure previste dal Dpcm del 22 marzo 2020.
Nel Salernitano invece, a Nocera Inferiore, sempre nell’ambito dei controlli finalizzati al rispetto delle normative anti Covid-19, gli agenti del locale commissariato di polizia, hanno fatto irruzione all’interno di un negozio di parrucchiere trovato aperto nonostante i divieti. Al suo interno gli agenti hanno sorpreso il titolare del negozio, una dipendente e una cliente mentre svolgevano le loro attività in totale violazione dei decreti emanati. Tutte e tre le persone sono state denunciate ai sensi dell’articolo 4 del Decreto legislativo numero 19 del 25 marzo 2020 in quanto inadempienti agli obblighi previsti per evitare il contagio da Covid-19. Al titolare è stata inoltre comminata una sanzione accessoria con l’obbligo di chiusura dell’attività. Tutti i contravventori sono stati infine posti in quarantena obbligatoria per due settimane, così come previsto dall’ordinanza numero 15 del 13 marzo 2020 emessa dalla Regione Campania.