Mancano ancora pochi giorni al passaggio ufficiale. Dal prossimo primo settembre la stazione dei carabinieri di Parete avrà il suo nuovo comandante. Si tratta del maresciallo capo Vincenzo Boerio, sottufficiale con ampie esperienze sia investigative sia di comando. Negli ultimi anni i cittadini dell’agro Aversano ne hanno apprezzato le qualità umane e professionali. Boerio ha avuto, molto spesso, un ruolo determinante anche nelle aule dei tribunali, in quanto, il più delle volte, presente quale testimone chiave per alcuni dei processi cardine riguardanti i fatti di cronaca accaduti nel territorio del Casertano. Giunto in Campania dopo una lunga esperienza nelle province calabresi, dove la criminalità organizzata è forte e radicata, il maresciallo capo Boerio lascia il nucleo investigativo dei carabinieri di Aversa, dove ha prestato servizio per diverso tempo, un periodo nel quale ha ricevuto molti elogi per l’operato svolto, dimostrando particolare attaccamento all’istituzione e contribuendo, con la propria attività, alla sicurezza della popolazione e al rispetto della legalità in un territorio difficile.
Nel Casertano, secondo il rapporto della Direzione investigativa antimafia, il quadro criminale resta omogeneo e saldamente retto dal clan del Casalesi. Le famiglie legate alla criminalità organizzata casertana, tra le più potenti e pericolose al mondo, risultano tuttora profondamente radicate nel territorio e incidono in maniera importante sul contesto sociale, culturale, politico ed economico dell’intera area. La cattura di numerosi latitanti, anche all’estero, non ha fermato la capacità espansiva dei clan casertani nel Nord Italia e nell’Est Europa.