Proseguono senza sosta le operazioni e gli interventi delle forze dell’ordine nella Terra dei fuochi finalizzate al contrasto del pericoloso fenomeno dello sversamento illegale di rifiuti industriali, e i roghi di rifiuti artigianali e commerciali – svolto dalle forze dell’ordine, col concorso dei militari dell’Esercito Italiano impiegati per l’Operazione “Terra dei Fuochi”.
L’ultimo action day che ha visto impegnati quindici equipaggi dell’Esercito italiano su base 8° reggimento bersaglieri per un totale di trentaquattro uomini, coadiuvati dagli agenti di polizia di Stato di Aversa, Carabinieri di Casal di Principe, Carabinieri forestali di Alife, Guardia di Finanza di Aversa, Guardia di Finanza R.O.A.N. di Napoli, Polizia Metropolitana di Napoli, Polizia Municipale di Casal di Principe, Polizia Provinciale di Caserta, unità ICQRF per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agro-alimentari e unità Arpac per la protezione ambientale della Regione Campania, si è svolto sul territorio comunale di Casal di Principe.
A supporto delle attività operative sul terreno sono stati impiegati un equipaggio R.O.A.N. (Reparto operativo aeronavale) della Guardia di Finanza di Napoli e un equipaggio dell’Esercito utilizzante un drone (aeromobile a pilotaggio remoto) che a premessa e durante le operazioni hanno consentito il controllo aereo e la ricerca informativa sui siti sottoposti a verifica, con sorvoli aerei volti ad individuare aree destinate a sversamenti illeciti e possibili attività riconducibili. A tal proposito tali aree individuate e segnalate in fase di coordinamento, in seguito ad una analisi delle immagini per il completamento delle informazioni, hanno portato al conseguimento di risultati operativi ottenuti sul campo.
Le forze dell’ordine hanno provveduto a sequestrare 4 attività imprenditoriali e commerciali a cui sono state comminate complessivamente 140mila euro di sanzioni amministrative, 6 persone identificate (di cui 4 denunciate e 2 sanzionate), 18 veicoli controllati (di cui 7 sequestrati), 160 metri cubi di rifiuti e un’area di complessivamente 1.038 metri quadrati sequestrati.