Una forte scossa di terremoto ha colpito l’area dei Campi Flegrei, suscitando un vivo allarme tra la popolazione, che ha condiviso tempestivamente la notizia tramite i social media. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in diversi quartieri di Napoli scatenando un’ondata di preoccupazione.
Il sisma, con magnitudo 3.4, è stato rilevato questa mattina, domenica 3 marzo alle 10.01, nell’area dei Campi Flegrei. L’epicentro si è localizzato a Bagnoli, nella zona del Pontile, a una profondità di 2,9 chilometri sotto il suolo marino. Un forte boato, caratteristico del bradisismo nei Campi Flegrei, è stato udito pochi istanti prima del terremoto. Al momento, non sono stati segnalati danni o feriti. Assieme a questa scossa, i sismografi ne hanno registrate altre 4 per un totale di 5 scosse distinte tra le 10.01 e le 10.8, praticamente con lo stesso epicentro e qualcuna con profondità molto bassa, anche ad “appena” 200 metri sottoterra.
Segnalazioni anche a Marano di Napoli e sulle colline di Posillipo e dei Camaldoli: di fatto, l’intero “bordo” orientale della caldera dei Campi Flegrei ha tremato. Diverse persone l’hanno avvertita però anche “al di là” della cintura collinare: Mergellina, Santa Lucia, Centro Storico:
Diverse le segnalazioni, di aver avvertita la forte scossa, anche a Marano di Napoli e sulle colline di Posillipo e dei Camaldoli: di fatto, l’intero “bordo” orientale della caldera dei Campi Flegrei ha tremato. Diverse persone l’hanno avvertita però anche “al di là” della cintura collinare: Mergellina, Santa Lucia, Centro Storico e infine la zona del Porto. La scossa di stamani e stata ritenuta una delle più forti sul territorio di Napoli è una delle più alte in assoluto registrate negli ultimi quarant’anni.