Termina qui la parabola politica dell’amministrazione di Nola guidata dal sindaco Gaetano Minieri. Su ventiquattro consiglieri comunali che compongono il civico consesso nolano, ben tredici hanno rassegnato le dimissioni inderogabili con atto notarile. A firmare le proprie dimissioni sono stati tutti i consiglieri dell’opposizione e del gruppo di maggioranza Più Nola. L’amministrazione guidata da Minieri si conclude così, dopo appena tre anni di consiliatura, dopo le elezioni che videro il primo cittadino vittorioso nel 2019 alla guida di una coalizione composta da diverse liste civiche appartenenti al centro-sinistra. In assenza del numero legale, dunque, i lavori della consiliatura non possono continuare. A margine di questa situazione, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba, ha avviato la procedura per decretare lo scioglimento del consiglio comunale e il relativo commissariamento.
Le sorti del comune nolano saranno pertanto assegnate nelle mani del vice prefetto vicario della Prefettura di Napoli Enrico Gullotti, il quale è stato incaricato della gestione dell’ente amministrativo in via provvisoria, fino a quando non sarà indicata la data delle nuove elezioni. Con molta probabilità l’indizione della nuova tornata elettorale per il comune nolano verrà indetta nei mesi di maggio-giugno, salvo proroghe che potrebbero far slittare la data ufficiale delle elezioni nella finestra tra settembre e ottobre. Si tratta tuttavia di ipotesi che verranno confermate o meno da quella che sarà la decisione presa dal Consiglio dei Ministri su indicazione della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Le elezioni potranno dunque essere indette solamente previo decreto ministeriale ad hoc, dopodiché i cittadini nolani potranno essere nuovamente chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco.
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