Ad annunciare il ritorno degli incentivi per auto e moto è stato il Ministero delle Imprese e del made in Italy in un comunicato del 30 dicembre. Il Dicastero ha infatti stanziato 630 milioni di euro di ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, ICE (M1), motocicli, ciclomotori (L1e-L7) e veicoli commerciali (N1 e N2). Scopriamo pertanto come si richiedono gli incentivi 2023 e da quando si può fare domanda.

I concessionari potranno inserire le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it solo a partire dalle ore 10 di lunedì 10 gennaio. I fondi disponibili previsti sia dal Dpcm del 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021, sono ripartiti così ripartiti:
- 190 milioni di euro per l’acquisto di auto elettriche (fino a 8 persone) con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro;
- 235 milioni di euro per l’acquisto di auto ibride plug-in di categoria M1 (per il trasporto fino a otto persone) con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro;
- 150 milioni di euro per l’acquisto di auto ICE di categoria M1 (fino con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro;
- 15 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali N1 e N2 elettrici (da 3,5 fino a 12 tonnellate);
- 35 milioni di euro (15 + 20) per l’acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici;
- 5 milioni di euro per l’acquisto di motocicli e ciclomotori ICE, di categoria da L1e a L7e (in pratica dai ‘cinquantini’ alle microcar).
- Il 5% degli importi per auto elettriche e ibride plug-in sono riservati agli acquisti effettuati dalle persone giuridiche per le attività di car sharing o per le attività di autonoleggio con finalità commerciali.

Resta sempre aperta anche nel 2023 la possibilità di rimodulare la ripartizione dei fondi durante l’anno in base all’andamento delle richieste.
Ecco quali autovetture si possono acquistare con gli incentivi auto 2023 e l’ammontare esatto degli gli sconti. Come l’anno scorso sono ammessi solamente gli acquisti di automobili nuove di fabbrica, anche in leasing. Lo schema dei contributi previsti nel 2023 è il seguente:
- 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (auto elettriche).
- 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 21-60 g/km (auto ibride plug-in).
- 2.000 euro solo con rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (auto full/mild hybrid, benzina, diesel, metano, gpl).

Non tutte le auto che rientrano nelle fasce previste saranno acquistabili con i contributi perché, come nel 2022, è stato stabilito un tetto massimo di spesa:
- il prezzo delle auto nella fascia 0-20 g/km e 61-135 g/km, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, dovrà essere pari o inferiore a 35.000 euro (accessori compresi ma IVA, IPT e messa su strada escluse);
- il prezzo delle auto nella fascia 21-60 g/km, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, dovrà essere pari o inferiore a 45.000 euro (accessori compresi ma IVA, IPT e messa su strada escluse).
Per quanto riguarda invece i veicoli rottamabili, sono incluse tutte le autovetture con classe di emissione inferiore a Euro 5, a prescindere dalla data di immatricolazione. L’auto da avviare alla demolizione deve risultare intestata all’acquirente della nuova (o a un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi. Contestualmente c’è l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo acquistato con gli incentivi 2023 per almeno 12 mesi. Stabilito in 180 giorni il termine massimo per immatricolare la vettura prenotata.
