Aveva raggirato una persona anziana mettendo in atto la famosa “truffa del pacco” e impossessandosi indebitamente di 4.500 euro. I carabinieri della stazione di Montella, nell’Avellinese, hanno arrestato per truffa aggravata un giovane venticinquenne di Napoli già noto alle forze dell’ordine. L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del reo è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino in seguito alla richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica.
Le indagini sono partite lo scorso dicembre, quando l’anziana vittima, tramite i familiari, aveva sporto denuncia ai carabinieri. Il truffatore aveva contattato telefonicamente la novantenne annunciandole che di lì a poco sarebbe passato un corriere da casa che le avrebbe consegnato un pacco contenente materiale informatico del valore di 4.500 euro. Il venticinquenne, una volta architettato l’imbroglio, si era così presentato a casa della vittima travestito da postino e, in cambio del pacco, aveva ottenuto la somma di denaro richiesta. L’anziana donna, in totale buona fede, aveva ritirato lo scatolo consegnando i soldi richiesti dal giovane camuffato per l’occasione da impiegato postale. Una volta però aperto l’involucro è era trovata l’inaspettata “sorpresa”: all’interno del pacco non c’erano delle costosissime strumentazioni elettroniche bensì alcuni grossi brick di succhi di frutta. La novantenne, capendo di essere stata raggirata, aveva allertato i suoi familiari che a loro volta avevano contattato la locale stazione dei carabinieri.
In seguito alla denuncia erano così partite le indagini delle forze dell’ordine, che hanno fatto analizzare dagli uomini specializzati del Reparto investigazioni scientifiche dei Ris di Roma lo scatolo e le confezioni di succo di frutta. Grazie alle sofisticate analisi dattiloscopiche gli uomini della scientifica avevano rilevato le impronte digitali del truffatore, permettendo così ai carabinieri di rivelarne l’identità e di rintracciarlo. Il venticinquenne di Napoli è stato così raggiunto dai carabinieri presso la propria abitazione ed è stato condotto presso il carcere di Poggioreale.
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