Era da tempo che vendevano droga nell’area nord della provincia di Napoli, specialmente tra Giugliano, Villaricca e Marano, creando un vero e proprio commercio di stupefacenti. I sei furfanti, su cui gravava un ordine di custodia cautelare, sono stati acciuffati dai carabinieri, coadiuvati dalla Direzione distrettuale antimafia, che dopo mesi di accurate indagini sono riusciti a scoprire il modus operandi degli spacciatori. La vendita avveniva in due modi: o “statica”, cioè nelle piazze di spaccio, nei pressi delle loro abitazioni o in un noto bar del centro di Marano, utilizzato come luogo d’incontro, o “dinamica”, quando veniva fissato un appuntamento tra spacciatore e acquirente, in modo che le forze dell’ordine avessero più difficoltà nello scoprire l’attività illecita.
I malviventi erano inoltre aiutati da molti fiancheggiatori che, tramite appostamenti in zone strategiche, erano pronti ad avvertire dell’arrivo delle forze di polizia con largo anticipo. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato a Marano quattro dei criminali, mentre gli altri due sono finiti in manette poco più tardi e hanno ritrovato mezzo chilo di stupefacenti: marijuana, hashish e cocaina. Individuati i capi e i promotori, ora si trovano due alla casa circondariale di Secondigliano, due al carcere di Poggioreale e due ai domiciliari, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.