Vendute: Una toccante e potente testimonianza dell’orrore della tratta delle donne. Questo romanzo, scritto con grande sensibilità e ricco di dettagli realistici, offre una testimonianza toccante e potente dell’orrore che molte donne vivono in tutto il mondo. Per Zana Muhsen avrebbe dovuto essere una magnifica vacanza. Invece è stato un lunghissimo incubo, un orribile destino che Zana condivide con sua sorella Nadia
L’autore, ci conduce attraverso le vite delle due protagoniste, offrendoci uno sguardo penetrante sulle loro esperienze di sfruttamento, abuso, degrado, sofferenza ed ingiustizia. Ogni personaggio è delineato con cura, senza risparmiare dettagli crudi e complessi, e ciò permette al lettore di immergersi totalmente nelle loro storie. Ciò che rende “Vendute” ancora più potente è la sua capacità di far emergere la forza e la resilienza delle protagoniste. Nonostante le circostanze atroci in cui si trovano, queste donne lottano per sopravvivere, per mantenersi dignitose e per cercare un barlume di speranza. Le loro storie ci spingono a riflettere sulla condizione umana, sulle ingiustizie che molte persone affrontano nel mondo, sulla dimensione sociale e politica problema e sulla necessità di un impegno collettivo.

“Vendute!” è una storia del secolo scorso. Siamo nel 1980. Zana Muhsen ha 15 anni vive a Birmingham, una città e borgo metropolitano situato nella contea metropolitana delle West Midlands, nell’Inghilterra centrale. Zana è una fanciulla come tante, spensierata e felice della sua vita, piena di aspettative per una vacanza che suo padre ha organizzato per lei e per sua sorella Nadia, nel suon paese d’origine, lo Yemen. Già in aeroporto, Zana comincia a sentirsi pervadere da una strana sensazione che attribuisce alla paura del volo, ma che in realtà è un presentimento di quello che le sta per accadere: l’inferno.
Il viaggio non finisce mai, non si può lavare, né può mangiare, e solo dopo giorni e giorni, addentrandosi nelle montagne più remote dello Yemen, arriva a destinazione e scopre brutalmente la triste realtà: suo padre ha venduto lei e la sorella Nadia, le due sorelle si vedono così, costrette a sposare due loro coetanei e a vivere come schiave. Comincia una vita di isolamento, di lavori faticosi, di stenti, di soprusi e di violenza. Solo Zana, dopo anni, riuscirà a fuggire e a tornare in Inghilterra, lasciando suo figlio a sua sorella, che invece non sopporta l’idea di separarsi dai figli e preferisce rimanere prigioniera pur di stare con loro.
Zana, non si arrende, non dimentica. non abbandona e inizia, una battaglia per riavere con sé il figlio e liberare la sorella «la mia collera è sempre viva, rifiuto di essere un vulcano che muore sotto la lava, e ho solo questa vita per battermi.» Dopo anni e infiniti sforzi riuscirà finalmente a riabbracciare il figlio e a far tornare in Inghilterra anche la sorella e i suoi bambini. Dopo aver letto questo libro, è impossibile restare indifferenti di fronte a una realtà così devastante, oscura e spietata. “Vendute” è un libro che lascia un’impronta forte e duratura nella mente e nel cuore di chi legge sin dall’istante in cui ’ultima pagina farà calare il sipario su questa triste storia di” vite spezzate”.
