No, diversamente da quello che potrebbe sembrare non ci troviamo in Ucraina, in pieno scenario di guerra, dove esplodono bombe e proiettili sulle case dei civili, ma a Villa Literno, in provincia di Caserta, dove dei balordi avrebbero fatto esplodere una pericolosissima e potenzialmente letale bomba molotov contro la casa dell’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Riccardi. L’attentato incendiario, dalla chiara matrice intimidatoria, è stato denunciato sui social dallo stesso esponente di centro-destra che ha raccontato, terrorrizato ed esterrefatto, dell’accaduto.
L’attentanto si sarebbe consumato nella serata di venerdì, quando Riccardi sarebbe uscito di casa per comprare le sigarette, come raccontato dallo stesso ex consigliere su Facebook. Appena si sarebbe allontanato da casa, dei balordi avrebbero lanciato una bottiglia piena di liquido infiammabile contro la facciata del suo appartamento, mentre all’interno si trovavano la moglie e il figlio piccolo. Solo per una fortunata coincidenza l’incendio non si è propagato all’intero appartamento, altrimenti si sarebbe potuta sfiorare la tragedia. Quanto accaduto nella cittadina della provincia di Caserta si tratta di un gesto criminale di una gravità inaudita ed è stato giustamente condannato a gran voce dal mondo politico locale, da destra a sinistra. “Ho riflettuto molto in questi giorni, poi ho deciso di condividere questa brutta e devastante storia che è capitata alla mia famiglia mentre stava dormendo. Solamente grazie a Dio l’incendio non si è propagato all’intera casa”, ha confessato sotto shock l’ex consigliere comunale.