Un altro grave caso di violenza di genere, l’ennesimo, si è verificato a Villaricca. Le grida echeggiavano per la strada, rivelatore di un’escalation di violenza. Un rumore secco e brutale accompagnato da pugni, schiaffi e minacce di morte. Le vittime di una feroce aggressione, mamma e figlia di solo 13 anni.
Nella tarda serata di ieri il culmine di una situazione segnata da anni di botte e violenze, mai denunciate fino a oggi, terminata con l’arresto dell’uomo, un 39enne di Villaricca, già noto alle forze dell’ordine. La situazione è precipitata il 39enne ha alzato la voce trasformando le parole in aggressioni fisiche, colpendo sia la moglie che la giovane figlia, incapace di difendersi di fronte alla furia paterna. Le grida di entrambe le vittime hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che, preoccupati, hanno allertato il 112.
Qualche minuto e i militari delle stazioni di Villaricca e Mugnano sono giunti nei pressi dell’abitazione indicata. L’uomo è stato fermato e tratto in arresto: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Nel frattempo, le due donne sono state trasportate in ospedale, dove i medici hanno confermato la necessità di un periodo di guarigione entro 30 giorni per entrambe. La mamma ha riportato anche la frattura di una costola.
Storie di questo tipo, purtroppo, continuano a essere all’ordine del giorno. La propria casa, il luogo che dovrebbe essere il più sicuro del mondo, diventa per molte donne una vera e propria prigione. Appare fondamentale, dunque, l’azione delle forze dell’ordine. Inoltre, è utile ribadire che a sostegno delle donne vittime di violenza sono attivi numerosi canali di aiuto su tutto il territorio nazionale. Tra questi ricordiamo il Telefono rosa contattabile al numero gratuito 1522, disponibile 24 ore su 24 e gestito da operatrici specializzate che accolgono le richieste d’aiuto. L’associazione Dire ha pubblicato un app per smartphone (scaricabile qui) utilizzabile da tutte coloro che non possono effettuare o ricevere telefonate perché sotto controllo dei propri partner. “Mascherina 1522” è invece l’iniziativa che nasce da un accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione farmacisti: dopo aver pronunciato la frase in codice, il farmacista fornirà informazioni utili e si attiverà per fornire aiuto alle vittime di violenza.