Cresce il numero delle vetture rubate ogni giorno sulle strade italiane e diminuisce, invece, la percentuale di ritrovamento. Il 2023 ha fatto segnare un aumento del fenomeno pari al 5% rispetto all’anno precedente. L’allarme emerge dall’analisi ‘Stolen Vehicle Recovery 2024’, curata dall’Osservatorio di LoJack, la società americana attiva nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati.
Secondo i dati raccolti, i veicoli più ricercati sono i SUV, le cui sottrazioni lo scorso anno hanno visto un vero e proprio boom che ha potato al superamento della soglia del 50% di incidenza sul totale autoveicoli rubati. Inoltre, sempre più spesso i ladri utilizzano dispositivi hi-tech per sottrarre l’auto: il 25% dei furti delle vetture di ultima generazione viene portato a termine in questo modo, beffando i sistemi di protezione in soli 30 secondi.
Il metodo hi-tech più diffuso? Il “relay attack”, che cattura e duplica il segnale della smart key, consentendo di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione: il ladro, grazie a ripetitori in radiofrequenza, anche a distanza di alcuni metri (anche dall’esterno dell’abitazione) riesce a captare il segnale della “chiave elettronica” in possesso del proprietario, farlo “rimbalzare” dal suo device fino a quello del suo complice, posizionato nelle vicinanze della vettura da sottrarre. L’auto viene così ingannata e i sistemi di protezione azzerati. Si tratta di una tecnica che sfrutta la debolezza dei software delle case costruttrici, molto diffuse all’estero e che nel nostro Paese stanno facendo rapidamente breccia. Il paradosso è che proprio le sempre più avanzate dotazioni tecnologiche oggi a bordo delle vetture rischiano di renderle meno sicure e protette.
Le regioni più a rischio
Il fenomeno dei furti d’auto conferma la polarizzazione intorno a quattro Regioni, Campania, Lazio, Puglia e Lombardia, in cui si concentrano il 90% degli episodi criminali. A seconda della città e della Regione in cui si vive le probabilità di restare vittima di un furto d’auto e successivamente di ritrovarla possono cambiare in modo significativo. Il primato dei furti spetta alla Campania (quasi 1 su 3 avviene qui), Lazio (24%), Puglia (20%), Lombardia (14%).
Le vetture più ricercate dai ladri
La top five delle auto maggiormente “nel mirino” evidenzia nelle prime posizioni i modelli più diffusi sul mercato, con in testa la Fiat Panda, la Fiat 500, la Citroen C3, la Lancia Ypsilon e la Smart Fortwo. Per i Suv, il primato è detenuto da Toyota Rav4, seguito dal Toyota C-HR, Fiat 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008. Da sottolineare anche che alcune volte i furti sono su alcuni pezzi di autovetture, ricrediamo che negli ultimi tempi sono “di moda” le rotture dei vetri per sottrarre cruscotti digitali o volanti multifunzione, o in altri casi ancora, fari anteriori e posteriori.
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