Sono ancora in corso le indagini per risalire agli autori della brutale aggressione ai danni di un 19enne che si è visto assalire da un gruppo di coetanei all’esterno di un noto locale di San Nicola la Strada, in Via Milano. Una violenza inaudita, con la povera vittima pestata da 3 giovani, pare abituali frequentatori della struttura, che sta creando diversi problemi agli abitanti della zona, tanto da richiedere spesso l’intervento delle forze dell’ordine. In particolare il locale, che offre servizio di bar e scommesse sportive, ha deciso di organizzare vere e proprie ‘serate all’aperto’ arrecando disturbo all’intero quartiere. I carabinieri della locale stazione hanno infatti già denunciato i gestori per i reati di apertura abusiva di luoghi al pubblico e disturbo della quiete pubblica.
In piena emergenza pandemica, è stata improvvisata in diverse occasioni una ‘discoteca all’aperto’, con tanto di dj-set nel piazzale condominiale antistante il locale che (ironia della sorte) si trova a pochissimi metri dalla caserma dei militari dell’arma. Questi ultimi, a seguito degli schiamazzi, sono intervenuti in diverse occasioni anche riscontrando la totale assenza di rispetto delle normative in materia di prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid 19, considerato il numero imponente di presenze ed i relativi assembramenti. Già il 10 giugno scorso, su segnalazione dei cittadini inferociti dagli schiamazzi ben oltre l’orario consentito, una pattuglia intervenì riscontrando la presenza sul marciapiede condominiale di casse acustiche dalle quali il dj si impegnava a suonare musica a tutto volume. Nella stessa occasione fu verificata la presenza di oltre un centinaio di persone che si accalcavano ballando e bevendo cocktail, come fossero in una discoteca, senza alcun distanziamento e senza che nessuno indossasse la mascherina, all’epoca obbligatoria anche all’aperto.
Il monito dei Carabinieri non ha fermato i proprietari del locale che hanno continuato ad organizzare serate, in barba al rispetto delle regole anti-COVID e senza alcun tipo di attenzione alla quiete pubblica, disturbata fortemente in tutta la zona oltre che dalla musica a tutto volume anche dall’accalcarsi delle auto e moto dei giovani avventori del locale. I fiumi di alcool, consumati in maniera incontrollata dai giovanissimi clienti, avrebbero portato a scaramucce chiassose e piccoli diverbi, secondo gli abitanti del quartiere, che hanno costretto le forze dell’ordine ad intervenire spesso. In particolare la notte tra l’1 ed il 2 luglio, poco dopo la mezzanotte, M.A., 19 anni di San Marco Evangelista, è stato brutalmente aggredito da 3 clienti del locale, presumibilmente in preda ai fumi dell’alcol. C’è chi parla di uno sguardo di troppo; c’è chi sostiene che sia stato fatto un complimento poco gradito ad una ragazza. Fatto sta che calci e pugni non si sono contati ai danni della povera vittima: anche quando il 19enne era finito a terra è stato ripetutamente preso a calci anche in pieno volto. Gravi i traumi riportati dal giovane: frattura pluriframmentaria delle ossa nasali con frammenti ossei parzialmente infossati, con 20 giorni di prognosi. Qualcuno in giro dice che si possa trattare anche di un regolamento di conti tra giovani di paesi confinanti, vecchie ruggini che sarebbero riaffiorate in quell’occasione.
I Carabinieri stanno continuando ad indagare sull’accaduto, senza però aver potuto visionare i filmati della videosorveglianza, di cui il locale è munito, in quanto, a detta dei gestori, il sistema era fuori servizio. Ma sullo stesso marciapiedi sono diversi i commercianti cui forse si potrebbe avanzare tale richiesta. Nel frattempo però i cittadini si stanno mobilitando. Fatta salva la libertà d’impresa e nella tutela dei diritti di chi ha necessità di riprendersi dopo il lungo stop dovuto al lockdown, al sindaco di San Nicola La Strada Vito Marotta è stato chiesto di adottare ogni provvedimento necessario per evitare che tali episodi possano verificarsi nuovamente, mentre al Questore di Caserta Antonio Borrelli i cittadini chiedono di sollecitare l’intervento ancora più deciso delle forze dell’ordine affinché vengano accertati i reali problemi di sicurezza e pericolosità per l’incolumità dei cittadini.