Nell’ambito delle attività di indagine condotte dalla Compagnia Carabinieri di Formia per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e la persona, nel Comune di Acerra, un uomo di 44 anni di Afragola (NA) è stato arrestato in flagranza di reato per estorsione, comunemente conosciuta come “cavallo di ritorno.” L’arresto è stato effettuato in seguito a una segnalazione avvenuta il 21 ottobre 2023 nel Comune di Aversa.
Nello specifico, i Carabinieri del N.O.RM. (Nucleo Operativo e Radiomobile) della Compagnia Carabinieri di Formia, con il supporto della Stazione Carabinieri di Scauri di Minturno (LT) e di altri comandi nelle vicinanze, sono intervenuti dopo aver ricevuto una segnalazione di furto di un’auto da parte di una giovane studentessa di Formia, classe 1995. La studentessa aveva denunciato presso la Stazione Carabinieri di Aversa (CE), il furto della sua auto dopo le lezioni presso un centro studi di Aversa (CE). Il giorno successivo, ha ricevuto una chiamata da un numero anonimo in cui una voce maschile le ha chiesto 1.500 euro in cambio del ritorno dell’auto. La giovane ha accettato l’offerta e si è recata presso il Comando Stazione Carabinieri di Scauri di Minturno per denunciare l’accaduto.
I Carabinieri, informati della situazione, hanno avviato un’operazione di sorveglianza e sono entrati in contatto con la vittima. Durante diverse telefonate tra la vittima e il sospettato, sono stati programmati incontri in vari luoghi, da Formia ad Aversa, fino a giungere all’ultimo appuntamento nel Comune di Acerra (NA). Durante una di queste chiamate, il sospettato ha offerto di coprire i costi del taxi per la vittima, ma quando è arrivato sul luogo dell’incontro, è stato arrestato dai Carabinieri dei Comandi Compagnia di Castello di Cisterna e Formia, appostati nelle immediate vicinanze del luogo convenuto.
L’uomo è stato altresì sottoposto a perquisizione all’esito della quale gli veniva trovato un telefono cellulare, opportunamente sequestrato, e un biglietto ove vi era riportato un indirizzo, di Aversa, lo stesso ove successivamente è stata rinvenuta l’autovettura della ragazza. L’arrestato è stato poi tradotto nel carcere di Napoli Poggioreale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Nola cui è stata inoltrata una nota contenente tutti gli elementi indiziari acquisiti a suo carico.