Non è stata certo una giornata da ricordare per un quarantacinquenne di Afragola il quale, in preda a un raptus di gelosia nei confronti dell’ex compagna, ha compiuto una pazzia rischiando anche di rimetterci la vita. L’uomo, infatti, nonostante il divieto di avvicinamento all’ex moglie notificato dal Tribunale a causa dei suoi comportamenti ossessivi e intimidatori, si è calato con una fune dal suo appartamento al quinto piano, per raggiungere l’abitazione dell’ex suocero al terzo, convinto che nell’appartamento si stesse consumando una relazione amorosa tra la sua vecchia coniuge e un potenziale amante.
Durante la spericolata discesa da un piano all’altro dello stesso edificio, la fune alla quale era legato ha ceduto e l’uomo è letteralmente precipitato sul balcone verso il quale era diretto, senza però riportare traumi o lesioni. Il persecutore, nonostante l’incidente, non si è perso d’animo e ha continuato nel suo intento, forzando la serranda della finestra che affacciava sul balcone e intrufolandosi nell’appartamento. Lo stalker, tuttavia, non ha trovato nulla di ciò che si aspettava: l’abitazione, infatti, era ormai disabitata poiché i familiari dell’ex moglie si erano trasferiti altrove, onde evitare di avere a che fare con i comportamenti ossessivi e persecutori dell’uomo, che non li lasciava in pace. Nel frattempo i vicini di casa, allertati dai forti rumori e dagli strani comportamenti del reo, hanno chiamato i carabinieri della stazione di Afragola.
Giunti sul luogo delle segnalazioni, i militari dell’Arma hanno trovato l’uomo ancora nell’appartamento. Nel mentre, si è recato sul posto anche l’ex suocero, proprietario dell’immobile, nei confronti del quale lo stalker, in preda a una reazione di odio ingiustificato, non ha risparmiato ingiurie e pesanti minacce. I carabinieri, a quel punto, non hanno potuto che ammanettare l’uomo, nel tentativo di calmarlo, conducendolo presso il carcere di Poggioreale. Il quarantacinquenne di Afragola, già noto alle forze dell’ordine, dovrà ora rispondere dei reati commessi di maltrattamenti in famiglia, di violazione di domicilio, di danneggiamento e di minacce. Intanto proseguono gli interventi dei carabinieri per contrastare la violenza di genere in tutta la provincia di Napoli: il bilancio delle ultime settimane è di sette denunce e sei arresti per maltrattamenti e violenze in famiglia.
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