Dal carcere di Benevento arriva un’altra notizia di aggressione ad un agente di polizia penitenziaria. Un detenuto di Napoli ha letteralmente preso a schiaffi il poliziotto penitenziario di turno. L’agente è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari in ospedale con relativa redazione del referto medico.

Le rivendicazioni dei sindacati
Questo ennesimo episodio solleva ancora una volta questioni che i sindacati operanti al carcere di Benevento, come in altri carceri della Campania, hanno più volte portato all’attenzione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
In particolare, a denunciare l’aggressione avvenuta ieri, è Claudio Marcangeli, segretario generale dell’AS.P.PE, organizzazione sindacale della Polizia Penitenziaria confederata con CON.SI.PE. “Con molta facilità e ripetutamente – sottolinea Marcangeli – i poliziotti penitenziari beneventani sono oggetto di aggressioni e ciò ha messo fuori controllo l’ordine e la sicurezza del penitenziario sannita“.
Sull’episodio interviene anche il segretario regionale Campania AS.P.PE confederata CON.SI.PE Luigi Castaldo “purtroppo il sistema penitenziario è imploso a discapito dell’immagine di un Corpo dello Stato che ogni giorno è bersaglio di criticità e difficoltà certamente non addebitabili all’umile servitore dello Stato di turno aggredito“.
“Sono all’ordine del giorno le aggressioni a Benevento – ricorda il vice regionale Asppe Campania confederata Consipe Tommaso De Lia – che stanno demotivando il personale in prima linea che è oggetto di bersaglio di soggetti rivoltosi e facinorosi“. “Queste difficoltà operative – conclude Marcangeli – costringono questa organizzazione sindacale a programmare una manifestazione al carcere di Benevento, affinché i vertici dell’amministrazione Penitenziaria adottino provvedimenti idonei a ripristinare ordine e sicurezza all’interno del Capodimonte“.
