Il MANN aprirà le sue porte nelle serate di giovedì 6, 13 e 20 luglio, mentre il Palazzo Reale sarà aperto nelle serate di sabato 8, 15 e 22 luglio. Entrambi accessibili con biglietto a 3 euro.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che ha registrato circa 310.000 visitatori dall’inizio dell’anno con un incremento del 45% rispetto al 2022, presenta l’iniziativa “Le sere del MANN” dalle 19:00 alle 22:30. Il direttore Paolo Giulierini sottolinea che Napoli è una città d’arte che attrae visitatori in tutte le stagioni, e l’offerta estiva si è rivelata una scelta vincente.

Le due grandi mostre in corso, “Alessandro Magno e l’Oriente” e “Picasso e l’antico“, hanno ottenuto un grande successo. La mostra su Alessandro presenta 170 opere provenienti da tutto il mondo, che incontrano i capolavori del MANN e includono prestiti da prestigiosi musei come il Louvre e il British Museum. In “Picasso e l’Antico”, 43 opere dell’artista sono messe a confronto con le sculture Farnese e i dipinti provenienti da Pompei.
La mostra presenta anche 37 delle 100 tavole della Suite Vollard, un eccezionale prestito del British Museum, insieme a importanti opere provenienti dal Musée national Picasso-Paris e dalla Gagosian Gallery di New York.
Il Palazzo Reale di Napoli, diretto da Mario Epifani, propone invece l’evento “Un sabato da Re“ per tre serate, dalle 20:00 alle 24:00, con ultimo ingresso consentito alle 23:00. In particolare, il 15 luglio si terrà l’evento “L’ora regale“, che richiede una prenotazione sul sito di CoopCulture per partecipare. Durante questo evento, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire orologi del XVIII e XIX secolo, tra cui una rara macchina musicale di Charles Clay del 1730 (ore 21:15).
Sempre il 15 luglio, nell’Appartamento di Etichetta del Palazzo Reale, incluso nel prezzo del biglietto d’ingresso, si terrà l’evento storico “Le feste di Ferdinando II, Carnevale borbonico 1854“, messo in scena dall’Associazione Rievocatori Storici Fantasie d’epoca. Quaranta figuranti si esibiranno nel Salone d’Ercole con canti, musiche e balli settecenteschi.
I biglietti serali per entrambi i musei includono anche un contributo di 1 euro per l’Emilia Romagna.
