Sono iniziate oggi ad Aversa le attività del primo centro estivo promosso dall’assessorato comunale alle Politiche sociali e alla Pubblica istruzione, grazie al contributo ottenuto dal dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il centro è rivolto a bambine e bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni, in situazioni di disagio economico ma anche socio-educativo, individuati col supporto delle istituzioni scolastiche che conoscono capillarmente, come prevede la normativa, i bisogni di socializzazione degli alunni. Il centro estivo sarà aperto per tre settimane, dunque fino all’avvio dell’anno scolastico e permetterà alle bambine e ai bambini di essere impegnati in attività ludiche, ricreative e culturali per otto ore al giorno. I piccoli fruitori potranno anche pranzare, poiché nel centro è garantito il pasto, tenendo ovviamente conto di eventuali specifiche esigenze sanitarie e culturali, nonché il trasporto da e verso le rispettive case, in modo da ovviare alla cronica assenza di trasporto pubblico sul territorio aversano.
Visto il particolare momento storico dovuto alla pandemia da Covid-19, il centro estivo è tenuto al rispetto assoluto delle misure di sicurezza epidemiologica, in base alle linee guida ministeriali e al protocollo operativo regionale. Il Comune di Aversa lo ha attivato in questo periodo non soltanto perché era in attesa del contributo governativo, ma anche perché – com’è nella ratio della materia – l’iniziativa è concepita per accompagnare i piccoli fruitori verso la ripresa delle attività scolastiche, soprattutto in un momento delicato come quello attuale. Questa misura si affianca a un contributo che il Comune erogherà a quegli enti che nei mesi precedenti hanno già attivato, nel pieno rispetto delle regole, centri estivi sul territorio cittadino, riconoscendone così la funzione sociale e supportando i maggiori oneri e i minori ricavi derivanti dalle misure di contrasto del Coronavirus. Si tratta, comunque, di una prima sperimentazione per l’amministrazione comunale normanna, dalla quale saranno tratti anche elementi di riflessione per una possibile e auspicabile stabilizzazione dell’iniziativa. “Abbiamo dedicato questa azione – spiega l’assessore comunale Ciro Tarantino – a Gianni Rodari, in occasione del centenario della nascita, unendoci alle iniziative nate in tutta Italia e nel mondo. Non è un omaggio formale. Questo centro estivo parte pienamente nello spirito e nell’insegnamento della vita e dell’opera di Gianni Rodari, dato che è un’occasione di partecipazione e inclusione per le bambine e i bambini di Aversa più esposti ai molteplici rischi di emarginazione e discriminazione presenti sul nostro territorio“. Chi volesse informazioni sulle possibilità e modalità partecipazione, se non già contattato dalla scuola o dai servizi sociali, può rivolgersi all’ufficio Pubblica istruzione del Comune di Aversa, telefonando al numero 0815049163 o inviando una mail a centriestivi@aversa.org.

Intanto, in serata, il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, ha fatto sapere che oggi, per la prima volta da diversi giorni, non si sono registrati nuovi casi di positività al Covid-19 nella città normanna. “Al momento, la situazione – ha scritto Golia sulla sua pagina Facebook – resta immutata rispetto a ieri: 48 casi attualmente positivi. Prendiamo con fiducia il dato di oggi augurandoci che non si vada oltre questo picco di casi. I tamponi in attesa, com’era prevedibile, sono tanti e sono riferibili a tutto l’Agro Aversano. Buon lavoro a tutti i medici e agli operatori impegnati in questo screening, a loro un ringraziamento particolare. Un po’ meno a chi pensa che sia tutto un gioco e ritiene che fornendo dati falsi sia più furbo degli altri, ma in verità è solo un fesso. Un incosciente che – ha stigmatizzato duramente il primo cittadino – mette potenzialmente a rischio la salute di chi gli è vicino. Non abbassiamo la guardia, indossiamo la mascherina ed evitiamo assembramenti. Non possiamo e non dobbiamo essere incauti. Agite responsabilmente nell’interesse dei vostri cari“.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?