Continuiamo a conoscere il miele. Precedente abbiamo trattato qualche varietà di miele con relative caratteristiche, ma in natura ne esistono alcune tipologie molto pregiate; queste, oltre ad essere molto gustose, possiedono ottime proprietà efficaci per l’accelerazione del metabolismo e per contrastare malattie o disturbi, fra questi troviamo il Miele di Ulmo, il Miele di Castagno, il Miele di Grano Saraceno, di Melata ed il Miele di Stregonia .
Il Miele di Ulmo, è un miele di nettare monofloreale, cioè fatto con il nettare dei fiori di un’unica varietà di pianta che in questo caso è l’Eucryphia cordifolia. L’Ulmo è arbusto sempreverde che cresce lungo la cordigliera Andina del Cile e nella zona centrale dell’Argentina in un territorio incontaminato. I fiori grandi e bianchi simili a quelli della camelia, fioriscono verso la fine dell’estate e forniscono alle api un prezioso nettare che darà poi vita ad un miele dal sapore dolce e delicato, dalla consistenza cremosa e dal profumo delizioso. Il profumo del miele di Ulmo ricorda quello della frutta matura, delle erbe officinali e delle foglie di tè, mentre il sapore è un mix di vaniglia, chiodi di garofano, anice e il gelsomino.
Particolarmente ricercato per le sue proprietà nutrizionali e medicinali è una delle varianti più pregiate e gustose in natura, completamente puro, privo di additivi, pesticidi, antibiotici e glutine. Ricco di elementi alcalinizzanti, contiene calcio, ferro, magnesio, potassio, sodio, fosforo, zolfo e le vitamine del gruppo B1, B2, B3, B6, B5 e C. Il raro e prezioso miele di Ulmo sembra essere uno dei mieli più potenti contro le infezioni ed è riconosciuto come uno degli alimenti più efficienti e funzionali grazie alle sue particolari proprietà antibatteriche, antiossidanti, fungicida, emollienti, cicatrizzanti, espettoranti, atte anche a contrastare i radicali liberi. Può essere utilizzato in caso di stress e affaticamento fisico e mentale e dagli sportivi, prima, durante e dopo l’attività fisica .Se ne possono utilizzare 2 cucchiaini piccoli al mattino, puro o aggiunto a tisane calde ma non bollenti a base di timo, rosmarino o malva per potenziarne l’effetto lenitivo. Ottimo quindi per la colazione e per accompagnare determinati tipi di formaggio agrodolce.
Il Miele di castagno ,anch’esso è un miele di nettare monofloreale che in questo caso è il fiore che il castagno (castanea sativa) produce in estate, nei mesi di giugno e di luglio. Dal gusto leggermente amaro e dal colore ambrato da chiaro a piuttosto scuro, dall’odore aromatico e dal sapore complesso. Noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e anti-batteriche, è una fonte di proteine, vitamine B e C e di sali minerali. Contiene potassio, sodio, magnesio e calcio ed è un alimento nutriente ed energetico consigliato nei casi di affaticamento fisico e per l’alimentazione di anziani, bambini, sportivi e convalescenti. Si tratta di un antispasmodico, funzionale contro i dolori mestruali e le infezioni respiratorie; è ricco di ferro e possiede ottime proprietà disinfettanti, in particolare per l’apparato urinario. Il miele di castagno è molto usato in cosmesi, trova infatti numerose applicazioni nella cura della pelle e dei capelli. Date le sue proprietà astringenti e purificanti, può essere utilizzato come scrub o maschera per la cura dell’acne e delle impurità del viso. Per un rimedio casalingo contro la pelle secca, è possibile applicarne una piccola quantità sulla pelle del viso o sulle mani screpolate, all’uopo sarà in grado di trattenere l’acqua impedendone la naturale evaporazione. Associato con dell’olio di cocco l’effetto nutriente sarà ancora maggiore, associato al succo di limone, invece, avrà un effetto illuminante ed esfoliante. In alcune creme idratanti viene utilizzato come principio anti-età poiché contrasta le rughe favorendo la compattezza della pelle. È idratante ed emolliente anche sui capelli secchi o sfibrati e può, quindi, essere usato per creme ed impacchi rigeneranti: è possibile fare un impacco col miele di castagno stendendolo sui capelli asciutti e massaggiando il cuoio capelluto lasciandolo poi agire per circa 10 minuti prima dello shampoo. Sarà così in grado di rinforzare i capelli ma anche di lenire il prurito eventualmente legato a forfora o desquamazioni. Sembra ,ancora, che il miele di castagno aiuti anche a ridurre i gonfiori delle gambe, per cui aggiungendo del miele all’acqua tiepida del bagno si potrà ottenere un effetto sgonfiante e levigante. Infine, grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie, nel caso di piccole abrasioni della pelle può essere utilizzato come rimedio naturale, come fosse una crema.
In ambito culinario, il miele di castagno dato il suo sapore poco dolce, si presta per le glassature, sia dolci che salate, per insaporire tè e tisane, ed è adatto per preparare torte e biscotti ma anche in aggiunta a formaggi a delle tipologie di carne, a secondi piatti e come accompagnamento di verdure al forno ed a piatti salati in genere. Precisiamo: tutti i mieli sono alimenti estremamente energetici, ricchi di zuccheri semplici ma che rispetto allo zucchero, contengono anche piccole quantità di altre sostanze, che arrivano dai fiori e dalle api, che li rendono più interessanti sia dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Dal momento che è molto calorico, la quantità di miele giornaliera consigliata è di circa 30 grammi, che va ridotta nel caso in cui si stia seguendo una dieta ipocalorica o si hanno problemi di sovrappeso, in ogni caso è sempre bene attenersi scrupolosamente alle indicazioni del proprio medico. Prossimamente conosceremo il Miele di Grano Saraceno, il miele di Melata ed il Miele di Stregonia.