Ancora un’operazione anticamorra nell’Agro-aversano. Nella mattinata di oggi, martedì 26 aprile, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di undici persone, tutte ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di corruzione e turbata libertà degli incanti, aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei casalesi.
Camorra negli appalti. Tra gli arrestati compare anche l’imprenditore dei rifiuti Sergio Orsi, fratello di Michele, trucidato dal gruppo di fuoco di Giuseppe Setola nel 2008, suo figlio e un altro noto imprenditore, Fabio Oreste Luongo. Contestati a vario titolo corruzione, turbativa d’ asta e concorso esterno in associazione mafiosa. Gli appalti del Cira, il Centro italiano di ricerche aerospaziali – società consortile per azioni a maggioranza pubblica con sede a Capua, in provincia di Caserta – finivano nelle mani di aziende direttamente collegate al clan dei Casalesi.
C’è anche un infermiere dell’Asl di Caserta, in servizio presso il centro di Salute Mentale di San Cipriano d’Aversa, coinvolto nell’inchiesta. Si tratta di Amedeo Grassia, 59 anni, che è stato anche assessore al Comune di Trentola Ducenta. Grassia, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato l’intermediario di Sergio Orsi con Francesco Pirozzi, dipendente del Cira, che gli avrebbe consegnato una Pen-drive con all’interno dei file della gara prima che la stessa venisse pubblicata ufficialmente.
Uno degli indagati destinatario della misura cautelare è stato altresì ritenuto dal GIP gravemente indiziato di partecipazione al clan dei casalesi, con il ruolo di imprenditore colluso col sodalizio camorristico. Il titolo cautelare riporta i gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari acquisiti sulla scorta degli elementi di fatto raccolti durante le indagini preliminari, svolte prevalentemente mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, l’acquisizione di documenti e con l’esecuzione di servizi di osservazione ad opera di ufficiali di polizia giudiziaria.
Le condotte ascritte nella rubrica provvisoria ai destinatari delle misure cautelari, in particolare, attengono alla turbativa di gare di appalto indette dal C.I.R.A. (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali), società consortile per azioni a maggioranza pubblica, con sede in Capua (CE), organismo di ricerca di rilievo internazionale, operante nel settore aeronautico e aerospaziale.
I gravi indizi di colpevolezza ricostruiti nel titolo cautelare, poi, riguardano condotte di corruzione di taluni funzionari della predetta società ad opera degli imprenditori interessati alla aggiudicazione delle gare oggetto di turbativa.
I destinatari dei provvedimenti cautelari sono:
custodia cautelare in carcere:
- Orsi Sergio, cl. 1957;
- Luongo Oreste Fabio,cl.78;
arresti domiciliari:
- Fago Antonio, cl. 1945;
- Russo Carlo, cl. 1970;
- Filomena Vincenzo, cl. 1962;
obbligo di dimora nel comune di residenza:
- Orsi Adolfo, cl. 1982;
- Pirozzi Francesco, cl. 1969;
- Grassia Amedeo; cl. 1963;
interdizione dall’esercizio dell’attività di impresa:
- Orsi Salvatore, cl. 1984;
- Ciervo Felice, cl. 1990;
- Di Palma Fiore, cl, 1970.