La seconda edizione della rassegna di archeocineMann, il festival internazionale del cinema di Archeologia, Arte e Ambiente, organizzato dal Mann, Museo archeologico nazionale di Napoli, in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, da mercoledì 2 a domenica 5 dicembre, arriva in streaming con accesso gratuito al link www.streamcult.it. Effettuando una semplice registrazione al portale indicato, si potrà visionare, senza barriere spazio-temporali, il meglio della produzione cinematografica dedicata a momenti e civiltà del passato che hanno fatto la storia.
Il direttore del Mann Paolo Giulierini ha così commentato l’evento: “Il Mann come un portale dell’archeologia internazionale. Da Olimpia a Canne, dall’Egitto delle Piramidi alla Arles dei Gladiatori, da Stonehenge al Perù, dai draghi del Medioevo alle ultime ore di Pompei: il Museo archeologico di Napoli vi invita a un viaggio nel tempo e nello spazio partendo dai nostri capolavori. Avevamo immaginato la seconda edizione di ‘archeocineMann’ come una festa nel nuovo auditorium. Abbiamo deciso di confermare le date annunciate e diffondere il grande cinema archeologico internazionale in streaming gratuito, perché crediamo nell’importante valenza culturale di questo appuntamento organizzato con Archeologia viva e Firenze Archeofilm. E lo facciamo anche con un particolare impegno per la didattica a distanza, offrendo materiali di altissima qualità che possono essere di supporto agli insegnanti e sicuramente affascineranno spettatori di ogni età. Tra il Mann e il cinema, come è noto, il rapporto è strettissimo: nelle nostre sale sono stati girati film celebri (da ‘Cadaveri eccellenti’ a ‘Napoli velata’), videoclip d’autore, documentari, ma non solo. Il Museo è anche produttore di audiovisivi per il web, a partire dal progetto Obvia e dall’incontro con il mondo dell’animazione napoletana, fino a opere per il grande schermo, dai corti ‘Antico Presente’ ad ‘Agalma‘, che ci ha portato all’ultimo Festival di Venezia. La nostra proposta è, quindi, quella di scoprire sempre più il cinema archeologico, che affida la divulgazione scientifica alla forza dell’immagine e alla suggestione del racconto”.

Il programma proposto ha, dunque, lo scopo di far viaggiare il pubblico nel tempo, alla volta dei luoghi più remoti del pianeta: si potrà entrare, così, nei cunicoli della Piramide di Cheope, dove una missione internazionale condurrà gli spettatori alla scoperta di una nuova misteriosa cavità, mentre nel documentario Apud Cannas, in animazione su base 3D, saranno svelati gli aspetti inediti della celebre battaglia di Canne. La storia millenaria della città di Olimpia sarà raccontata nel film girato laddove nacquero le Olimpiadi, i più prestigiosi giochi dell’antichità, che ancora portano il nome di quel luogo famoso. È, invece, dell’italiano Alberto Castellani Mesopotamia in memoriam. Appunti su un patrimonio violato. La stagione dei grandi imperi: nel documentario, l’indagine archeologica si accompagnerà all’analisi dell’attuale stato dei siti iracheni, soprattutto dopo i danni operati dall’Isis. Gli estimatori potranno, poi, spostarsi in un Medioevo “rivisto e corretto” con grande ironia nel film che vede nei panni di Matilde di Canossa l’ex “turista per caso” Syusy Blady, alias Maurizia Giusti. Un documentari sul vero mondo dei gladiatori, invece, darà un’anticipazione ideale della grande mostra che il Mann ospiterà nel marzo 2021. Non mancheranno novità sul sito megalitico più famoso di tutti i tempi, Stonehenge, identificato dal team dell’archeologo Mike Parker Pearson con un grande cimitero, così come un focus sulle ultime ore di Pompei, attraverso le scoperte recenti di un’equipe di studiosi francesi. Ci sarà spazio anche per gli appassionati di folclore e tradizioni millenarie grazie a un approfondimento su draghi e mostri nell’immaginario dei popoli del passato. Da non perdere, infine, il film capolavoro dedicato alla grande capitale achemenide Persepoli.
Completeranno il già ricco e pregevole programma le più apprezzate produzioni cinematografiche del Mann: innanzitutto il documentario Agalma della giovane regista Doriana Monaco, che racconta, con le voci di Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco, la vita “dietro le quinte” del Museo partenopeo ed è stato selezionato per la diciassettesima edizione delle Giornate degli Autori di Venezia 77. Ancora, in streaming, saranno presentati i cortometraggi de La genesi del Mann. Un viaggio con il Cartastorie in quattro video e il trailer del documentario Thalassa. Il racconto. Inoltre, gli spettatori virtuali avranno l’opportunità di conoscere da vicino i grandi nomi della ricerca e divulgazione archeologica con interviste a Patrizia Piacentini, egittologa e direttrice della Missione di scavo ad Assuan, al direttore degli scavi italiani a Persepoli Pierfrancesco Callieri, all’archeologo e scrittore Giuliano Volpe, all’attrice e conduttrice televisiva Syusy Blady. “Al Mann presentiamo le migliori opere cinematografiche prodotte di recente a livello mondiale e ancora mai proposte al grande pubblico – dice Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva – Sono opere che documentano le ricerche più aggiornate sul rapporto fra l’uomo e il pianeta dalle origini della specie fino alle civiltà storiche. Si tratta di un rapporto molto controverso, soprattutto quando si parla di coabitazione e condivisone delle risorse, che dobbiamo tenere ben presente, perché può insegnarci tante cose utili in questa fase critica per tutta l’umanità, apparentemente disorientata riguardo a un futuro che si annuncia preoccupante. Ancora una volta non possiamo capire dove vogliamo andare se non sappiamo chi siamo e da dove veniamo”.
Il Festival si concluderà con l’assegnazione del “Premio Mann” al film scelto dalla giuria di esperti della rassegna, ma archeocineMann continuerà on demand fino al 10 dicembre creando, soprattutto per professori e studenti delle scuola superiori, una vera e propria “piattaforma” di approfondimento su cui il Mann metterà a disposizione gratuitamente diversi contenuti audiovisivi, tra cui quattro anteprime nazionali, corti, interviste e contenuti extra. Infine, anche quest’anno, in collaborazione con l’associazione Moby Dick, sarà assegnato il “Premio scuole” al miglior film, selezionato da una giuria composta da oltre duecento allievi degli istituti superiori napoletani. La definizione del programma di archeocineMann, così come l’organizzazione dell’infrastruttura informatica e delle riprese, sono a cura dei Servizi educativi del museo insieme ad Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, mentre il supporto tecnico è di Fine art produzioni.
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