Erano da poco trascorse le 20 quando ad Arzano un gruppo di fuoco avrebbe esploso numerosi proiettili all’indirizzo di alcuni soggetti che si trovavano all’interno del Roxy Bar.
L’agguato è avvenuto in via Silone, un commando di killer ha aperto il fuoco. Il bilancio parla di cinque feriti, uno dei quali raggiunto accidentalmente da un proiettile, un anziano che si trovava all’interno del locale per prendere un caffè. I feriti sono stati trasportati al San Giuliano di Giugliano e all’ospedale di Frattamaggiore.
Giunti sul posto i carabinieri che hanno messo in sicurezza la zona ed hanno iniziato a ricostruire la sequenza dei fatti. Per gli investigatori la matrice dell’agguato è camorristica. Tra i tre feriti più giovani, Salvatore Petrillo, 29 anni, imparentato con il capozona degli scissionisti del «Gruppo 167» Pasquale Cristiano, 29 anni, noto anche come «picstick», finito in manette perché, malgrado sottoposto ai domiciliari, aveva sfilato lungo le strade di Arzano in Ferrari, a capo di un corteo di auto di lusso in occasione dei festeggiamenti per la prima comunione del figlio.
Gli altri feriti sono: Mario Abate, 61 anni, Vincenzo Merolla, 18 anni, Luigi Casola, 39 anni, Roberto Lastra, 36 anni. L’agguato fa puntare nuovamente la lente su un territorio che, per lungo tempo, è stato una polveriera.
