La Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli ha portato a termine l’esecuzione di un decreto di sequestro di beni, finalizzato alla confisca secondo la normativa antimafia, emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione. Il destinatario di questa azione è Scafuro Girolamo, nato nel 1978, individuato come soggetto di elevata pericolosità sociale e elemento di vertice del sodalizio Ferone.
Il sodalizio Ferone è attivo nei comuni napoletani di Arzano, Casavatore e zone limitrofe, ed è considerato una costola del clan camorristico Moccia di Afragola. Scafuro Girolamo, in particolare, è noto per la sua attività nel settore delle onoranze funebri, dove avrebbe instaurato un regime di sostanziale monopolio. La pericolosità sociale di Scafuro è confermata da diverse condanne definitive, tra cui estorsioni aggravate dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso, tentato furto aggravato e furto militare. A partire dal gennaio scorso, è sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel suo comune di residenza per tre anni.
Su proposta del Questore di Napoli, l’Autorità Giudiziaria ha emesso il decreto di sequestro dei beni, che risultano nella disponibilità effettiva di Scafuro, anche se intestati formalmente ai suoi familiari. I beni, acquisiti durante il periodo di espressione della sua pericolosità, includono diverse unità immobiliari ad uso abitativo, rapporti finanziari e due società operanti nel settore delle onoranze funebri nel comune di Arzano, già soggette a provvedimenti interdittivi antimafia emessi nel 2022 dal Prefetto di Napoli. Il valore complessivo del patrimonio sequestrato si attesta a circa due milioni di euro.