Quarto giorno di ritiro a Dimaro e subito la prima amichevole per il nuovo Napoli di Spalletti. Ed in questi giorni è stato proprio il mister di Certaldo a catalizzare le attenzioni di tifosi e media, viste anche le numerosissime assenze da parte dei big che si aggregheranno alla comitiva nella seconda parte (Zielinski invece è atteso domani); c’è tanta curiosità per le scelte della società legate alle preferenze del tecnico toscano. Ma a tener banco in maniera costante in casa Napoli è senza dubbio la questione legata al contratto del capitano Lorenzo Insigne; sembra che le parti stiano attuando un autentico braccio di ferro con l’agente del “24” che chiede un ritocco per il rinnovo mentre la proprietà è ferma sulla proposta di decurtare l’ingaggio per estenderlo negli anni. In realtà nonostante le insistenti voci che danno la situazione per particolarmente intricata, la sensazione è che a Castel di Sangro nei prossimi giorni possa arrivare la fumata bianca ed una significativa stretta di mano tra Lorenzo ed il patron.
Ma avevamo accennato all’amichevole e quindi veniamo al calcio giocato; il Napoli oggi era impegnato contro la Bassa Anaunia, squadra del campionato Promozione del Trentino. Ovviamente un match senza storia ma l’interesse degli addetti ai lavori era legato alle scelte e al modulo di Spalletti. Ebbene il mister per la “prima’ ha proposto il terzo portiere Nikita Contini tra i pali, linea difensiva a 4 composta da Malcuit e Mario Rui sulle fasce e coppia centrale Manolas-Koulibaly; in mezzo al campo la coppia Demme-Lobotka con il terzetto dietro alla punta Osimhen composto da Politano, Ounas ed Elmas. Una prima frazione che ha visto gli azzurri subito mettere le cose in chiaro con il centrocampista macedone ad aprire le danze dopo soli 3 minuti prima del raddoppio di Osimhen ed il tris di Manolas pronto a raccogliere un cross di Politano da azione susseguente ad angolo. L’attaccante nigeriano a questo punto si scatenava aggiungendo in rapida successione altre tre reti al suo score (poker) prima della perla dello slovacco Lobotka, abile ad insaccare con un preciso destro da fuori (7-0 alla fine dei primi 45’).
Rivoluzione vera e propria nella ripresa dove in campo tornava soltanto il portiere Contini; alcuni giovani come Zanoli e Zedadka, giocatori come Rrahmani e Petagna ed altri di rientro da prestiti come Luperto, Gaetano, Tutino, Palmiero e Ciciretti.
Proprio questi ultimi 3 in ordine allargavano il divario tra le due compagini ad in inizio ripresa nel giro di poco più di 5 minuti: l’ex bomber protagonista della promozione della Salernitana e che rumors danno per vicino all’accordo con il Parma, colpiva con un destro da fuori, mentre il 9-0 del centrocampista Palmiero si materializzava grazie ad una sassata dai 25 metri che non lasciava scampo all’estremo difensore trentino. Portiere non irreprensibile sulla conclusione del fantasista Ciciretti dal limite che valeva il 10-0! Al minuto 74 uscivano Gaetano e Tutino per fare spazio a Folorunsho e Machach ed un minuto dopo il centrocampista francese ex Venlo approfittava di un’altra topica del portiere e di testa faceva 11! C’era ancora tempo per un paio di legni di Zedadka (palo e traversa) ed una bella iniziativa dell’ ex-Reggina Folorunsho che sfiora la rete, ma anche per un clamoroso errore di Petagna che mancava l’appuntamento con il gol da pochi passi, di testa, tutto solo! Il possente bomber si rifaceva nel recupero con un tap-in su cross proveniente dalla sinistra. Finiva 12- 0 quindi, chissà se Spalletti avrà potuto raccogliere indicazioni importanti.