“Prendiamo atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del ministero della Salute. Pertanto, la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità: ai nuovi vaccinati non sarà somministrato AstraZeneca al di sotto dei 60 anni; rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto, tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; a chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca si dovrà somministrare la seconda dose AstraZeneca solo sopra i 60 anni; sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna”. Dopo 48 ore di botta e risposta, la Regione Campania si adegua, quindi, alle disposizioni fornite nel pomeriggio dal ministero della Salute e accetta di sottoporre alla seconda dose con Pfizer e AstraZeneca gli under 60 che hanno ricevuto AstraZeneca nella prima. Ieri l’Unità di crisi regionale aveva chiesto chiarimenti sugli eventuali rischi in merito alla vaccinazione eterologa, sospendendo di fatto la somministrazione della seconda dose alle persone sotto i 60 anni.
Nella risposta, firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, il ministero della Salute ribadisce che “i dati attualmente disponibili, derivanti in particolare da 2 studi clinici condotti rispettivamente in Spagna e in Inghilterra e citati nella Vs. nota, forniscono informazioni rassicuranti in merito all’efficacia (in termini di buona risposta anticorpale) e alla sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali) sul completamento del ciclo vaccinale, con un vaccino a mRNA, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria (ciclo vaccinale misto)”. “Ne consegue – prosegue la nota – l’opportunità di utilizzare un regime eterologo al fine di evitare le pur rare reazioni avverse indesiderate riportate in giovani vaccinati con Vaxzevria. La possibilità poi che venga rafforzata la risposta immune indotta dai vaccini rappresenta un ulteriore elemento a favore dell’adozione di un ciclo vaccinale misto, come già avviene in altri grandi paesi europei e come proposto da Aifa”.

La risposta ha convinto parzialmente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il quale, a sua volta, ha rimarcato il fatto che, nella comunicazione ministeriale, “non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi” e soprattutto “lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo”. “L’assunzione di responsabilità del ministero della Salute” è comunque bastata a De Luca per disporre quanto all’inizio riportato, ma il governatore non ha evitato un’ultima polemica relativa al “caos comunicativo e informativo sui vaccini”. Per De Luca “è indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid (il generale Figliuolo n.d.r.), che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo ministero della Salute, nella persona del direttore generale della prevenzione, così come avvenuto – conclude – per la nostra richiesta di chiarimenti”. La campagna vaccinale, quindi, prosegue. L’Asl Napoli 1 Centro ha disposto che “a partire dalle prossime ore i cittadini che hanno ricevuto in prima dose il vaccino AstraZeneca, e che sono ormai a scadenza della dodicesima settimana, riceveranno la convocazione presso i centri vaccinali. Ad essere convocati – prosegue la nota – saranno i cittadini (in tutto 3.900) con età maggiore o uguale a 60 anni che avrebbero dovuto ricevere la seconda dose tra 16 e 20 giugno ai quali sarà somministrato AstraZeneca. Diversamente, tutti coloro che hanno meno di 60 anni la cui seconda dose era prevista tra il 16 e il 20 giugno (complessivamente 960), saranno convocati presso il centro vaccinale della Stazione Marittima, ma non riceveranno il vaccino AstraZeneca, bensì Pfizer“. Sono previsti, infine, i seguenti open day, ai quali è già possibile aderire registrandosi a opendayvaccini.soresa.it: Pfizer, Mostra d’Oltremare giovedì 17 giugno ore 8/20, fascia età 12/59 anni; Pfizer, museo Madre giovedì 17 giugno ore 8/20, fascia età 12/59; Pfizer, Fagianeria Real Bosco di Capodimonte giovedì 17 giugno ore 8/20, fascia età 12/59 anni; AstraZeneca, stazione Marittima giovedì 17 giugno ore 8/20, fascia età 60/79 anni.
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